“Tutto il mondo va ripensato” dice l’economista Jeremy Rifkin all’inizio di questo autunno caldo, non solo dal punto di vista meteorologico. Per ciò che riguarda l’Italia potremmo adattare la frase di Rifkin in questo modo “Dopo i 150 anni, l’Italia va ripensata”. Sarà quindi una stagione di agitazioni: per il presente ed il futuro di questo paese, per la perdita da parte di molti, con il lavoro, della propria dignità di individui, per il depauperamento della cultura che tutti dovrebbero comprendere ed intendere quale bene comune sancito dalla Costituzione Italiana. Il Teatro Garybaldi sarà testimone e protagonista, per il ruolo che gli compete, di questa ineludibile agitazione, attraverso gli artisti e gli spettacoli che proporremo al pubblico. In allegato il comunicato stampa.