E’ doveroso esprimere solidarietà alle forze dell’ordine sempre e comunque sia per il lavoro che svolgono quotidianamente sia per il loro impegno nelle situazioni eccezionali come quella verificatasi a Roma il 15 ottobre, ma è ancor più necessario esprimere disappunto per i tagli di un governo che sta penalizzando le forze dell’ordine e che continua a chiedere loro sacrifici economici senza la minima idea di una riforma sostanziale e strutturale che possa garantire certi margini di miglioramento nel breve, medio o lungo periodo.
IL DDL stabilità approvato dal consiglio dei ministri il 14 ottobre aveva tagliato di altri 60 milioni di euro le missioni di ordine pubblico e sicurezza del ministero dell'Interno nel biennio 2012-2013: 10 nel primo anno e 50 nel secondo, ripartendo i tagli saranno al 50% tra Forze di polizia e Arma dei carabinieri. Ed ora, sebbene sia grottesco constatarlo, i gravissimi incidenti avvenuti a Roma, un effetto positivo potrebbero averlo: anche gli esponenti del governo sembra si stiano accorgendo che la grande crisi economica e l`altrettanto grande instabilità sociale non consentono più di lesinare risorse e mezzi al mondo della sicurezza. Ci auguriamo che alle parole, agli attestati di stima e di solidarietà seguano i fatti… o meglio i fondi!
Futuro e Libertà
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Coordinamento Provincia di Cuneo