Le parole cantate e le parole parlate di De Andrè, per dare corpo ad alcuni personaggi nati dal suo immaginario: i "dannati della terra", individui confinati ai margini della società perchè ritenuti scomodi e diversi. Nessun intento celebrativo, o retorico omaggio. Piuttosto l'impegno di ridare voce ad alcuni dei contenuti più attuali e dirompenti delle sue canzoni. A dispetto degli innumerevoli tentativi di disinnescarne la portata , messi in atto da intellettuali benpensanti d'ogni schiera. La sua critica spietata alla società dello spettacolo e del potere, alla retorica borghese e alle strumentalizzazioni della cultura. La scelta di guardare il mondo attraverso gli occhi degli emarginati, di coloro che si comportano diversamente dalla maggioranza, a cui il potere in ogni epoca ha cercato di togliere dignità e voce con la violenza e l'ipocrisia. In allegato comunicato stampa. In allegato il comunicato stampa.