A 30 anni dai primi casi di AIDS descritti nel mondo, il test HIV resta uno strumento fondamentale per la prevenzione e la cura dell’infezione da HIV. Tra le strategie più innovative per una diagnosi precoce dell’infezione da HIV ci sono quelle basate sul test a risposta rapida, con una attendibilità valuta oltre il 99% e in grado di fornire una risposta in soli 20 minuti. Ed è questo il tema al centro del “1° Workshop nazionale sul test HIV a risposta rapida”, in programma a Torino domani, martedì 8 novembre, organizzato dal Dipartimento Malattie infettive dell’Ospedale Amedeo di Savoia (Hotel NH Santo Stefano, via Porta Palatina 19). In Italia circa un terzo delle persone con infezione da HIV ignorano di essere sieropositive; in Piemonte le diagnosi tardive sono il 38% del totale (dati Servizio di riferimento regionale di Epidemiologia dell’ASL AL). Ma arrivare tardi ad una prima diagnosi significa che la persona con HIV non può iniziare la terapia antiretrovirale nei tempi ottimali, mentre la mancata consapevolezza dello stato di infezione può favorire un’ulteriore diffusione del contagio. Di qui l’importanza di promuovere una diagnosi precoce dell’infezione da HIV. Ed è questo l’impegno contenuto nel documento varato nel luglio scorso dalla conferenza Stato-Regioni. Oltre a ribadire la necessità di effettuare il test con modalità univoche nella erogazione e nella consegna del test stesso su tutto il territorio nazionale, il documento impegna le Regioni a promuovere la possibilità “di offrire il test a gruppi di popolazione che si rivolgono ai servizi sanitari anche per motivi non correlati all’infezione da HIV” come servizi di Pronto Soccorso, Dipartimenti di emergenza e accettazione, servizi per tossicodipendenti, altre strutture sanitarie territoriali. Il workshop vuole essere una occasione per esaminare gli aspetti tecnici, strategici e anche i limiti del test a risposta rapida. Attraverso il parere di esperti e le esperienze sul territorio di coloro che lo hanno utilizzato, si tenterà di individuare possibili aree di impiego.
In allegato:
Il programma della giornata
Scheda: I dati sulle diagnosi tardive in Italia e in Piemonte; Modalità di accesso al test HIV
Piera Marcarino
Ufficio Stampa ASL TO2
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