Un trapianto di fegato salva la vita di una bimba di 5 anni giunta in Italia appositamente dall'Albania. Si chiama Meleni K., una bambina albanese di 5 anni affetta da colestasi intraepatica familiare progressiva. Si tratta di una malattia a decorso lento e progressivo, che espone chi ne è affetto ad un aumentato rischio di sviluppare un tumore del fegato, ma provoca anche una serie di sintomi, quali il prurito, che rendono pessima la qualità della vita. La bambina, quando giunse in Italia, non dormiva quasi la notte ed i genitori si alternavano per poterla grattare con il pettine... La diagnosi di questa malattia era già stata effettuata in Albania ma, purtroppo, nel Paese di origine non sarebbe stato possibile offrire una terapia adeguata, se non facendo ricorso a cure private estremamente costose. Dopo aver effettuato numerose visite anche in Grecia e Turchia, era stato proposto ai suoi genitori un intervento di trapianto epatico con costi a carico della famiglia stessa. Considerate le difficoltà economiche, la famiglia non ha potuto sobbarcarsi tale impegno. A quel punto il problema è stato presentato a Liri Berisha, moglie del Premier albanese Sali Berisha, che dirige la Fondazione “Bambini Albanesi Domenick Scaglione”. Grazie al loro intervento ed alla collaborazione del professor Giovanni Bocchiotti (primario emerito di Chirurgia plastica dell’ospedale Molinette di Torino), è stato possibile trasferire la bambina a Torino, dove il 6 giugno è stata iscritta nella lista d'attesa nazionale pediatrica per trapianto di fegato. Bocchiotti collabora con la Fondazione da alcuni anni, rendendo possibile il trasferimento a Torino di bambini albanesi affetti da diverse patologie che necessitano di interventi chirurgici. Nei primi tempi l’iniziativa interessava i bambini affetti da malformazioni corporee congenite, poi si è estesa anche ad interventi salvavita. Per il trapianto di fegato su Meleni sono stati interpellati il professor Mauro Salizzoni (direttore del Centro Trapianti di fegato dell'ospedale Molinette di Torino) ed il suo collaboratore dottor Andrea Brunati, i quali hanno reso possibile la buona riuscita dell’intervento. Tra l'altro questo è stato il trapianto di fegato pediatrico numero 100 dall'inizio dell'attività, presso il Centro Trapianti di fegato dell'ospedale Molinette. Durante la degenza la bambina è stata ospitata presso il reparto di Gastroenterologia dell’ospedale Regina Margherita (diretto dalla professoressa Cristiana Barbera). E' importante sottolineare come una bambina originaria di un Paese che non è in grado di offrire alcune prestazioni sanitarie salvavita come il trapianto di fegato ne abbia potuto beneficiare nel nostro Paese che, nonostante le difficoltà in cui versa, è stato capace di poter garantire a questa bambina una cura. L’intervento si è potuto svolgere gratuitamente, grazie all’accordo con l’ospedale Molinette, tramite l’intervento della Regione Piemonte. Le spese relative al viaggio, vitto ed alloggio sono state coperte dalla Compagnia di San Paolo. L'intervento è tecnicamente riuscito ed attualmente la bambina gode di buona salute. Rimarrà a Torino ancora sei mesi per il follow-up post intervento.