Il Mozambico è un paese in ripresa dopo la lunga guerra civile, un paese giovane ma con tanti problemi. Vuole un futuro che passi dallo studio e dalla scuola, una chimera per il 90% delle ragazze e dei ragazzi soprattutto lontano dalle città. Nei villaggi vicini a Nacala, nel nord del paese, operano le Figlie di Maria Ausiliatrice tra le quali la suora verbanese Maria Luisa Spitti, cittadina benemerita, che nell´ ultimo anno – grazie anche alle donazioni della città – è riuscita a portare a termine due importanti progetti. Il primo è stata la costruzione una "Casa per l´accoglienza" che permette a numerose ragazze di soggiornare in città e quindi di poter frequentare le scuole e che è stato inaugurato da poche settimane. Il secondo progetto – che mantiene anche il pensionato – è stato lo sviluppo delle attività agricole con un pollaio in grande stile che permette l’allevamento di alcune migliaia di polli a rotazione ed un orto che si vende oltre l’80% della produzione, sostiene il pensionato e che è mantenuto proprio dalle ragazze ospiti del centro. I villaggi attorno a Nacala sono infatti molto poveri e si vive di un´arretrata agricoltura e di una modesta pastorizia. La gente abita in capanne di paglia e si sostenta a malapena, tanto che quando un genitore muore le famiglie stentato ad andare avanti e i figli finiscono ospiti dai parenti a svolgere mansioni infime. Per questo motivo, anche su sollecitazione delle autorità mozambicane, le suore salesiane sognano di poter costruire una scuola professionale a Nacala ed ampliare il pensionato. Le iniziative fino ad ora realizzate nel distretto di Nacala sono state finanziare dal Comune di Verbania, dai fondi raccolti in occasione della festa di San Vittore, dalle parrocchie verbanesi e dal fondo “Verbania Center” della Fondazione comunitaria del Vco. «Una sinergia preziosa – sottolinea il sindaco Marco Zacchera – che ha permesso di realizzare negli ultimi anni numerosi progetti in Africa e America Latina». Nel ringraziare i verbanesi che da anni donano per Nacala, suor Spitti si augura di poter presto presentare alla loro generosità il nuovo e ambizioso progetto della scuola professionale.