Patrizia Polliotto, avvocato e Presidente per il Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, da sempre la più antica e autorevole associazione consumeristica italiana, interviene sul tema della tutela del sistema farmaceutico nazionale. “L’UNC difende la struttura delle farmacie così com’è oggi in quanto è perfettamente in grado di garantire al consumatore un servizio svolto da soggetti in possesso di oggettivi requisiti in termini di professionalità e competenza per somministrare dei farmaci in modo sicuro”, spiega l’Avv. Polliotto. “Oltre al fatto altrettanto primario di svolgere un servizio essenziale che diventa ancora più importante nelle zone rurali, in cui la farmacia è veramente l’unico e sicuramente il primo baluardo dell’assistenza sanitaria”, racconta. Ma c’è di più. “I farmaci devono essere somministrati esclusivamente in farmacia, e non nei supermercati, ove invece prevalgono logiche marcatamente commerciali, tipo 3x2 o altro del genere. Del resto, l’Aspirina non è una caramella, e soprattutto non deve essere percepita come tale dal paziente”.
Per poi concludere: “L’estensione della vendita dei farmaci nei centri commerciali e grande distribuzione, già testata con scarsissimo successo negli USA, ha prodotto riscontri negativi quali l’enorme aumento di patologie dovute ad effetti collaterali, con un aumento di costi a carico del Servizio Sanitario Nazionale, e quindi di tutti i cittadini. Sono dati oggettivi, desunti da uno studio commissionato proprio dalla sede nazionale di Unione Nazionale Consumatori all’Università La Sapienza di Roma”.