L’Osservatorio dell’Immaginario, a cura di Silvano Antonelli e Fabio Naggi, presenta “Diario d’infanzia”, un progetto realizzato con il sostegno di Regione Piemonte, il contributo di Novacoop e in collaborazione con Comune di Rivalta, Libreria Coop, ITER, Unoteatro. Rai3 è mediapartner dell’iniziativa.
L'Osservatorio dell'Immaginario, ideato all'inizio degli anni '90 dalla compagnia teatrale Stilema, è una rete di rilevamento del “pensiero bambino” diffusa in tutta Italia e che ha realizzato e pubblicato diverse ricerche. Quest'anno l'Osservatorio intraprende un nuovo percorso, unico nel panorama culturale italiano, nato per raccogliere e raccontare le parole e i segni dell'infanzia attraverso un mezzo immediato come il web: Diario d'Infanzia.
Diario d'Infanzia è sostenuto dalla Regione Piemonte Assessorato alla Cultura, con il contributo di Novacoop, in collaborazione con il Comune di Rivalta, con Libreria Coop, con ITER e con Unoteatro.
Diario d'Infanzia è allo stesso tempo un progetto e un sogno. Il progetto è quello di fare un “patto” con i testimoni delle piccole e grandi rivelazioni del pensiero bambino. Chiedere a genitori, insegnanti, nonni, educatori, di condividere ciò che succede di più significativo con i bambini con cui sono a contatto attraverso un grande diario on line. Il sogno è che il Diario d'Infanzia abbia un numero infinito di pagine e coinvolga sempre più persone. Una rete di persone che racconti l'infanzia, quella vera, quella che abita le nostre case e le nostre scuole e non solo i suoi stereotipi, che ci sono trasmessi dai mezzi di comunicazione.
L'Osservatorio dell'Immaginario vuole indagare, attraverso Diario d'Infanzia, i desideri, la poesia, le piccole e grandi verità, i mondi che i bambini portano con sé e che gli adulti non sempre riescono ad ascoltare e vivere, per promuovere l'ascolto responsabile e creativo degli adulti nei confronti dei bambini e per raccogliere dai protagonisti del futuro “segni” e visioni che aiutino a pensare con più fiducia il presente.
L'idea fondante di Diario d'Infanzia è che la rete virtuale possegga virtù concrete e reali per coinvolgere nella scrittura di un diario “infinito” tutte le persone che frequentano i bambini. “Maestra, per favore, mi avvicini il prato?”, chiede un bambino di una Scuola dell'Infanzia: vuole saltare in giardino evitando il marciapiede di cemento sottostante il basso davanzale. Certo, viene da sorridere. Ma provate a lasciarvi incuriosire da questa visione magica alla vita. Il giardino che sottrae spazio alle mattonelle autobloccanti diventa anche un suggerimento ad azioni concrete – progettare le scuole in modo diverso – e a non rinunciare a sollecitare la nostra immaginazione. Ogni genitore, ogni insegnante, ogni persona che sia in contatto con bambini e ragazzi sa come siano fonte di sorpresa, nei momenti più imprevedibili: una domanda fatta all'improvviso, una frase detta prima di andare a dormire, quella cosa successa a casa della nonna... Tanti piccoli preziosi segni d'infanzia che si perdono nella quotidianità o che restano, come aneddoti, nella memoria personale.
E se invece...? E se invece provassimo a pensare ai bambini come a dei compagni di strada che hanno delle cose da dire? E se provassimo ad ascoltare e a raccogliere queste voci d'infanzia?Genitori, insegnanti, nonni, educatori, sono invitati a scrivere queste “voci” in un grande diario on line. www.diariodinfanzia.it, in rete da febbraio 2010, sarà un sito di facile accesso, al quale iscriversi per contribuire direttamente e attivamente. Scrivere per Diario d'Infanzia significa essere liberi di dire. Per Diario d'Infanzia non ci sono cose più o meno importanti. Si può scrivere ciò che si vuole. Non importa “quanto” si scrive. Si può scrivere tutti i giorni come una volta ogni tanto. Diario d'Infanzia vuole raccontare la vita così come succede e la vita, come i pensieri dei bambini, è imprevedibile. I gruppi di lavoro di Diario d'Infanzia sono fondamentali per confrontarsi e superare il timore di scrivere davanti al foglio bianco o alla pagina elettronica vuota. Infatti il progetto non limita la sua azione nello spazio virtuale del sito, ma promuove la costituzione di gruppi di adulti che possano periodicamente incontrarsi e confrontarsi, approfondendo la loro capacità di ascolto e scrittura. I gruppi sono in fase di creazione in Piemonte, in Emilia Romagna, in Abruzzo, in Campania e, all'estero, in Uruguay.Lo spazio che apre questo grande progetto permette di creare una comunità allargata di adulti capaci di esercitare un ascolto attivo, di organizzare una grande banca dati virtuale e di facile accesso ove siano raccolte idee, immagini e valori dell'infanzia di oggi, per raccontare la storia del mondo contemporaneo secondo gli occhi dei suoi cittadini più piccoli. Per far crescere la coscienza che il pensiero dell'infanzia è parte fondamentale dell'ambiente culturale in cui viviamo.
QUANDO E DOVE COMINCIA IL PROGETTO "DIARIO DI INFANZIA"
verrà presentato per la prima volta in Italia sabato 6 febbraio 2010, ore 17:30
Biblioteca Grimaldi, P.zza Martiri della Libertà 2 Rivalta (To)
con Amalia Neirotti – Sindaco di Rivalta, Nicoletta Cerrato - Assessore alla Cultura, Anna Boeri – Assessore alle Politiche Educative, Silvano Antonelli - Stilema/Unoteatro e con la partecipazione di Gaia Rayneri, giovane autrice del libro Pulce non c'è – Edizioni Einaudi
Rivalta Torinese è, per Diario di Infanzia, il migliore dei luoghi di adozione possibile. La comunità rivaltese è stata infatti protagonista negli anni '70 dei primi laboratori sociali dove una comunità di bambini e di insegnanti ha trovato attraverso l'animazione teatrale il linguaggio principe per raccontare se stessa e il mondo in trasformazione che la circondava. Diario d'Infanzia si pone in quel solco già tracciato, articolando un rapporto diverso con gli interlocutori, grazie alle nuove tecnologie.A seguito del momento di incontro e “racconto” del progetto, tutti si potranno raccogliere intorno ad una merenda, con l'opportunità di scambiare idee, riflessioni e impressioni su Diario d'Infanzia di fronte a un pezzo di torta alle mele. Convivialità e creazione di un primo gruppo di interesse intorno al progetto sono centrali per questa prima giornata.
DIARIO DI INFANZIA sbarca immediatamente dopo a Torino mercoledì 10 febbraio 2010, ore 17,45 Libreria Coop, P.zza Castello
con Gianni Oliva - Assessore alla Cultura della Regione Piemonte, Amalia Neirotti - Sindaco di Rivalta, Fabio Naggi - Stilema/Unoteatro e con la partecipazione diGaia Rayneri giovane autrice del libro Pulce non c'é – Edizioni Einaudi
Torino è stata la culla dell'animazione teatrale in Italia ed è conosciuta come la migliore tra le metropoli italiane in grado di essere “a misura di bambino”, e ciò grazie ad una pluridecennale volontà politica di offrire all'infanzia una vasta rete di opportunità e servizi orientati alla crescita culturale e civile della persona bambino. Diario di Infanzia si inserisce in tale sistema con una proposta originale e insieme complementare alle molte iniziative esistenti, pronta dunque a dialogare con esse.
Anche per la giornata del 10 febbraio è previsto un momento di convivio, per scambiare idee e conoscersi. Un aperitivo concluderà l'intensa attività