“Silvio Pellico”, “Banda Rumorosa Bovesana”, ha offerto il suo “Concerto di Santa Cecilia” la sera di sabato 26 novembre in Casa don Bernardi, alle 21, benefico, di raccolta fondi a favore del “Progetto Primavera”, la struttura per giovanissimi in realizzazione, della Scuola Materna del concentrico “Monsignor Calandri” (precedendo festa in sede). Il locale era pieno di tanti bambini accompagnati dai genitori. L’esibizione, diretta dal nuovo maestro Pietro Numico, ha denotato il cambiamento della Banda in questi ultimi mesi (sempre un sodalizio del genere rispecchia la personalità del direttore), con, forse, meno “velocità”, ma molta cura nella qualità musicale dei pezzi, con qualche brano nuovo già preparato (tipo “Siyhamba”, introduzione alla seconda parte). Curate sono state, con digressione culturale, anche tutte le presentazioni ad ogni pezzo. Soddisfatto è stato il bilancio di Numico di questi primi mesi (in cui vi è stato certo ricambio, con arrivo, anche, di elementi nuovi, come i fratelli fontanellesi Bottasso): ha parlato di un lavoro cominciato bene, dell’attenzione avuta dai musici, ma con tanta strada ancora da fare. Unitamente al programma vi era richiesta di chi interessato ad avvicinarsi alla “Silvio Pellico”, valutare se entrarne nell’organico, presentandosi in sede il venerdì sera o telefonando al 331.3544020. Plauso a tutti è giunto da Mario Giuliano, il cui intervento è stato reso ancora più sintetico del solito da mancanza di voce... L’immancabile convivio (presente il Sindaco, con la consueta proiezione di immagini della attività annuale svolta) è stato il giorno dopo, a Borgo San Dalmazzo (pranzo al ristorante “Navize-te”, con menù tipico piemontese), dopo altro momento musicale, alla fine della Messa delle 9,30, in Parrocchiale e sulla Piazza antistante, e votazioni per il rinnovo del Direttivo (nuovo vicepresidente Ivo Enrici). L’ultimo appuntamento annuale, come sempre “informale”, allegro, giocoso, è previsto nel pomeriggio di sabato 17 dicembre (in Via Partigiani e nelle strade del centro storico), per la tradizionale festa di Natale di “Cuntrò Granda” (organizzata dai commercianti).