Carnevale, festa in piazza con tanti divertimenti… come nel Paese dei Balocchi. C'è anche Mangiafuoco, con il suo spettacolo pirotecnico e insieme alla sua “compagnia” di marionette-maschere, la cui rappresentazione va in scena in un “quadro” incastonato nella cornice architettonica di piazza Mazzini. L'installazione 3D raffigura l'incontro di Pinocchio con Arlecchino e Pulcinella in una ricostruzione fedele al racconto di Collodi e alla sua classica iconografia. Sulla scena del Gran Teatro dei Burattini, ci sono Arlecchino e Pulcinella, in disegni ispirati alle illustrazioni di Attilio Mussino, e Pinocchio, impersonato dal famoso “autentico” interprete del personaggio nel film di Lux Vide - RAI Fiction 2009: il burattino di legno scolpito da Francesco Bartolucci. Accanto, una mini-mostra che racconta tante “storie”: di Pinocchio, di Collodi, del Carnevale e i suoi protagonisti. Al Gran Teatro dei Burattini Pinocchio incontra Arlecchino e Pulcinella - Le Avventure di Pinocchio, cap. X : I burattini riconoscono il loro fratello Pinocchio (…) L'episodio, nel racconto pubblicato tra il 1881 ed il 1883, prelude l'evento storico: il primo Congresso delle maschere, al Carnevale di Milano del 1884. Collodi scrisse storie dedicate a bambini e ragazzi per contribuire a formare l'identità nazionale della generazione di futuri cittadini del nuovo Stato. Esplicitamente in Il Giannettino, in cui il protagonista percorre la penisola per conoscere le città e la gente della “giovine” Italia, con figure e allusioni nella storia di un burattino. Come con l'allegoria della “compagnia di Mangiafoco”, in cui sono riunite figure rappresentative delle differenti tradizioni locali agglomerate nella nazione da poco formata. Prima, e finora unica, fiaba compiutamente italiana, Le Avventure di Pinocchio è una favola fantastica, in cui l'immaginazione tesse la trama di un racconto epidittico su valori universali e temi saldamente ancorati alla realtà, ed alla società italiana di fine Ottocento. La sua struttura narrativa, all'epoca innovativa e tuttora attuale, è ricca di immagini densamente espressive, da oltre cent'anni interpretate in ogni forma d'arte: un lessico di icone e metafore la cui esegesi permette di articolare atti comunicativi in un linguaggio trasversale, multimediale e intergenerazionale. Un codice con grandi potenzialità, esplorate da PINOCCHIO & i suoi compagni d'avventura nel dicembre scorso con la mostra-evento a Pontestura, il 14 febbraio prossimo al Carnevale di Casale Monferrato con l'allestimento PINOCCHIO & Arlecchino e Pulcinella.
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