È stato pubblicato il settantanovesimo volume dell’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nelle province di Biella e Vercelli Biella verso l’Unità d’Italia. 1815-1856. Un’esperienza di ricerca didattica (pp. 187, 20,00 euro). Testi di Stefania Biscuola, Matteo Botto Poala, Davide Cavagnetto, Joshua Confortini, Francesca Farina, Eleonora Geda, Marco Gremmo, Eleonora Guido, Anna Maiorana, Luca Nobili, Valentino Pistore, Andrea Tigrino, Giovanni Valente, Tommaso Vanzan, Mattia Zorzan, Edoardo Zulato.
Il libro è il risultato finale di un progetto di ricerca coordinato dal prof. Marcello Vaudano, presidente dell’Istituto e docente del Liceo scientifico “Avogadro” di Biella, e realizzato da un gruppo di sedici studenti frequentanti differenti istituti superiori biellesi in occasione del 150o anniversario dell’Unità d’Italia. L’Istituto ha operato nella convinzione che le iniziative atte a celebrare il secolo e mezzo dell’unità italiana non dovessero essere solo rivolte a ricordare le grandi figure risorgimentali, e che oltretutto si dovesse prendere in considerazione un periodo d’indagine allargato e non ristretto al periodo 1848-1861, riaffermando che il concetto di contemporaneità va considerato in maniera flessibile, evitando rigidi steccati cronologici. Tutto ciò, a maggior ragione, se si analizzano fenomeni storici di medio-lunga durata quali la costruzione dell’identità nazionale, la partecipazione dei diversi soggetti sociali alla vita politica, le modalità della comunicazione culturale e dell’informazione. Pubblicato con il contributo della Fondazione Crt e con il patrocinio di Comune di Biella e Prefettura di Biella, il volume è frutto di una ricerca archivistica e bibliografica protrattasi per un anno e mezzo. Assistiti nel loro impegno da insegnanti tutor, gli studenti sono stati introdotti alla metodologia della ricerca storica sul campo e, dal punto di vista dell’obiettivo storiografico, sono stati indirizzati a indagare la realtà cittadina biellese nel periodo che va dalla Restaurazione all’epoca cavouriana. Oltre a ripercorrere aspetti di quel quarantennio già noti, come la partecipazione di biellesi ai moti del 1821, i legami tra Mazzini, Ruffini e Rosazza, la figura di monsignor Losana, la prima guerra d’indipendenza e l’arrivo del treno nel 1856, il lavoro d’indagine ha riguardato temi sinora poco indagati quali l’analisi degli strumenti di acculturazione dell’epoca (giornali, scuole, libri, collegamenti con il capoluogo piemontese), le relazioni tra ceti sociali e orientamenti politici, gli organi amministrativi e il loro funzionamento, le modalità con cui si sono riverberati a livello locale i grandi eventi nazionali e internazionali. Il volume è in vendita nella sede dell’Istituto a Varallo, in via D’Adda, 6 e nelle migliori librerie. È possibile ordinarlo anche tramite il book shop nel sito web dell’Istituto.