Il Piemonte è la prima Regione italiana a progettare un' alternativa regionale a Equitalia, che entrerà in funzione nel 2013 quando, per effetto delle ultime due manovre, il sistema di riscossione dei crediti dello Stato cesserà di operare. L'iniziativa, partita dal segretario dell'Udc piemontese Alberto Goffi, è stata abbracciata dalla maggioranza di Roberto Cota e fatta propria dai capigruppo regionali di Pdl e Lega, Luca Pedrale e Mario Carossa. I tre, in un'inedita alleanza bipartisan, hanno elaborato un ordine del giorno che impegna la Giunta regionale alla costruzione del nuovo ente di riscossione. La forma potrà essere quella di una società regionale, di un'agenzia regionale, oppure di una nuova direzione all'interno dell'assessorato al Bilancio della Regione, soluzione quest'ultima che avrebbe il vantaggio del "costo zero". Uno dei principali benefici sarebbe quello di trattenere in Piemonte parte dei 100 milioni che oggi Equitalia guadagna per il suo lavoro sul territorio regionale (da non confondere con i crediti recuperati). Il beneficio economico potrebbe arrivare fino all'intera somma se, come i proponenti auspicano, il nuovo ente potrà ottenere in futuro l'incarico di recuperare i crediti non solo per gli enti locali ma anche per lo Stato. "Si parla tanto di federalismo - afferma Pedrale - ma il federalismo vero si trova in iniziative come questa. Non vogliamo creare l'ennesimo carrozzone, bensì scongiurare il rischio che ogni ente locale crei il proprio ufficio di riscossione, polverizzando la funzione in una babele fiscale". Goffi, avvocato conosciuto per la lunga battaglia contro Equitalia (divenuta anche un libro scritto con Antonio Lubrano), spiega la volontà di "creare una rete capillare di 'sportelli del contribuente' sul modello austriaco". Obiettivo: costruire "un sistema meno vessatorio per i cittadini, con i quali concordare di volta in volta il piano di rientro". "L'idea di una entità regionale di riscossione che applichi principi equi e soprattutto umani di recupero dei crediti - rimarca Carossa - non può che vederci favorevoli sostenitori, visto il principio federalista che esprime. Tante volte le rivoluzioni vere partono dal basso, il Piemonte sarà la prima Regione a creare una struttura che potrà essere d'esempio per il resto del Paese". In allegato il documento presentato in Regione Piemonte e ulteriori considerazioni sulla tematica della riscossione in Italia.