Prosegue a pieno ritmo il piano di riqualificazione del verde pubblico cittadino. I due nuovi interventi programmati per le prossime settimane riguarderanno un tratto di viale Giolitti (dell’Ospedale) e via Giovanni XXIII (zona Priocco). Per la zona dell’Ospedale, un tecnico specializzato ha indicato le criticità più urgenti legate, soprattutto, alla staticità degli alberi ad alto fusto. Un’analisi che è alla base del nuovo intervento previsto in viale Giolitti. «Nel viale che porta all’ospedale – ha spiegato l’assessore all’Ambiente Vito De Luca – si sono riscontrati non pochi problemi con i bagolari (celtis australis) che negli anni hanno iniziato a pendere pericolosamente sulla strada o a perdere letteralmente pezzi delle branche con, in alcuni casi, danni alle auto parcheggiate. Per questo motivo si è deciso di intervenire con l’abbattimento delle piante e la piantumazione di nuovi alberi della stessa specie». In questo primo intervento, saranno interessati gli alberi del tratto di viale Giolitti che va dall’Ospedale a via Vittime delle Foibe: saranno abbattute 23 piante e ripiantate altrettante per un costo che si aggira sui 7 mila euro. «Appena reperiremo le risorse – ha sottolinaeto Vito De Luca – si interverrà sui restanti tratti del viale, per avere così un nuovo corso alberato sicuro e omogeneo». Un secondo intervento riguarderà invece via Giovanni XXIII, dove le piante presenti, prunus e aceri, sono ormai datati: «Con i lavori che andremo a realizzare - ha proseguito l’assessore all’Ambiente – abbateremo gli alberi rimasti, negli anni ne sono infatti già stati tagliati una decina ormai morti o malati, per ripiantumare dei bei peri da fiore. In questo modo, alberando un solo lato, si armonizzerà l’intera via, permettendo inoltre di avere, come ci hanno segnalato gli stessi abitanti, i marciapiedi percorribili e utilizzabili da entrambi i lati». «L’attenzione per il verde pubblico – ha concluso l’assessore De Luca – è sempre stata al centro della nostra azione amministrativa. Ci sono situazioni in cui, purtroppo, non è però possibile salvare alcune piante, o perché malate o perché pericolose per le persone e le cose, ma l’impegno è quello di mantenere le zone verdi, cercando anche di migliorare alcune situazioni».