“Non basta ritirare l'emendamento anti referendum. Ora la maggioranza è di fronte ad un bivio. Indire la consultazione come chiesto per oltre 25 anni dalle associazioni ambientaliste, oppure approvare una legge che recepisca le istanze contenute nel quesito. Non esistono alternative, altrimenti si rischia di calpestare la volontà popolare. Se si intende arrivare alla stesura di una nuova normativa sulle attività venatorie occorre prendere in considerazione la proposta di legge presentata dall'Idv pochi mesi fa che contiene quanto previsto nel testo referendario. In ogni caso la maggioranza non può scrivere da sola le regole, magari concedendo qualche ulteriore beneficio ai cacciatori”.
E' quanto afferma Andrea Buquicchio, capogruppo Idv in Consiglio regionale, in merito al dibattito in merito al referendum sulla caccia.
“E' una questione di democrazia ancor prima che ambientalista – aggiunge Buquicchio – migliaia di cittadini piemontesi, dal lontano '86, hanno firmato per chiedere l'indizione del referendum. Adesso non si può cancellare tutto in nome dei costi della democrazia”.
Il Capogruppo IDV in Regione
Andrea Buquicchio