Un successo al di là di ogni aspettativa: la sfida fra team di studenti delle scuole superiori sulla programmazione di robot spaziali a basso costo si è chiusa questo pomeriggio con tre istituti piemontesi nei primi tre posti europei. Tre delle sei squadre piemontesi che erano state selezionate per il contest "ZERO ROBOTICS - SPHERES" competition 2011 hanno infatti superato le semifinali e sono state invitate nel centro tecnologico ESTEC dell'ESA nei Paesi Bassi, dove hanno seguito in diretta dalla Stazione Spaziale Internazionale la finale europea, che si è chiusa con questo eccellente risultato: Itis Avogadro di Torino – 1° classificato (in team con Kaethe Kollwitz Oberschule, Germania e Heinrich Hertz Gymnasium, Germania); Itis Pininfarina di Moncalieri – 2° classificato (in team con Heinrich Hertz Gymnasium, Germania e Einhard-Gymnasium, Germania); Itis Olivetti di Ivrea – 3° classificato (in team con Liceo Scientifico Statale "E.Fermi", Padova – Italia e Berufskollege für Wirtschaft und Verwaltung, Germania). Pur non essendoci stata una sfida diretta, la vittoria dell’Avogadro nel torneo europeo si può considerare a parimerito con quella della squadra vincente del torneo americano, avendo entrambe accumulato esattamente lo stesso punteggio di 33 punti, ciascuna nel proprio torneo.
La gara, nata nel 2009 nel Laboratorio di Sistemi Spaziali del famoso Massachusetts Institute of Technology (MIT), ha coinvolto quest’anno 20 istituti Europei e circa 200 Americani, per un totale di circa 2000 studenti. La competizione era stata lanciata a settembre sotto il coordinamento del Politecnico di Torino, coinvolgendo circa 80 studenti dei 6 istituti piemontesi partecipanti (oltre ai vincitori, hanno partecipato per il Piemonte anche l’Itis Galilei/Ferrari di Torino, l’Iis Ferrari di Susa e l’Itis Vallauri di Fossano). I ragazzi si sono misurati nella programmazione degli SPHERES (Synchronised Position Hold, Engage, Reorient, Experimental Satellites), robot della dimensione di una palla da bowling, già utilizzati dalla NASA all'interno della Stazione Spaziale per diverse funzioni, tra cui il collaudo di manovre d’orbita, operazioni di attracco, manutenzione e assemblaggio di satelliti e per il volo di formazione. Il tema assegnato agli studenti per la gara era di contribuire a salvare il pianeta dalla crisi energetica, partendo dalla premessa che alcuni scienziati hanno scoperto Elio III su due asteroidi con caratteristiche diverse. Gli studenti hanno, quindi, programmato gli Spheres affinché possano prelevare questa risorsa nello spazio; fondamentale, per la buona riuscita del progetto, il gioco di squadra: il concorso prevedeva infatti nella fase finale l’alleanza di team di scuole diverse, fondamentali per la buona riuscita dell’impresa. Il Politecnico, con il coordinamento del Prof. Leonardo Reyneri, è stato capofila dell’iniziativa per l’Europa, supportato dall’Ente Spaziale Europeo, dall’Ufficio Scolastico Regionale (USR), da COMAU e dalla rete “Robotica a Scuola” coordinata dal Prof. Marvaso, sostenuta dal Protocollo di Intesa per lo sviluppo della Robotica e Meccatronica a Scuola, di cui sono partner, oltre all’USR e al Politecnico stessi, Regione Piemonte, Provincia, Camera di commercio, Unione Industriale, AMMA (Aziende Meccaniche e Meccatroniche Associate) di Torino e la Scuola capofila della Rete, l’IIS “Galilei/Ferrari.
In allegato il comunicato stampa.