POLITICA LOCALE
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| | 25/01/2012 | Città di Verbania | | | | |
| GIUNTA DI VERBANIA, DUE VOLTI NUOVI E TAGLIO ALLE INDENNITÀ | | |
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Due volti nuovi, numerosi avvicendamenti di deleghe e un nuovo taglio alle indennità degli amministratori. Questa mattina a Palazzo di Città il sindaco Marco Zacchera ha presentato il nuovo assetto della giunta comunale, ufficializzando gli ingressi di due nuovi assessori, il senatore Enrico Montani e il coordinatore regionale dei giovani Pdl Matteo Marcovicchio, che sostituiscono i dimissionari Roberta Mantovani e Luigi Airoldi, entrambi calorosamente ringraziati dal sindaco. A Montani sono state affidate le deleghe a Turismo, Grandi eventi, TeCu - TeatroCultura e Frontalierato. Marcovicchio si occuperà di Politiche giovanili e Ambiente. «In generale cambiano incarichi, totalmente o parzialmente, sette assessori – ha spiegato Zacchera –. È stata effettuata anche una razionalizzazione che è funzionale ad accorpare le deleghe agli uffici che se ne occupano». Alle Politiche sociali è stata indirizzata Adriana Balzarini, che mantiene lo Sport e che lascia la Polizia municipale all’ex assessore al Turismo Gian Maria Vincenzi, il quale a sua volta cede il Commercio a Marco Parachini. Quest’ultimo (Urbanistica, Edilizia privata e Suap), insieme a Stefano Calderoni (Bilancio, Finanze e Programmazione) e Sergio Pella (Lavori pubblici) conserva le deleghe detenute finora. «Venerdì avremo già i primi incontri collegiali per la definizione del programma da qui a fine mandato, fissando alcune priorità e ricordando che a brevissimo partiranno lavori importanti come il lungolago di Intra e i due lotti del parcheggio dell’ospedale e che nel bilancio 2012 ci impegniamo per un piano straordinario di manutenzioni nonostante le note difficoltà di bilancio degli enti locali – ha dichiarato il sindaco –. Questo rimpasto rinnova e rilancia l’impegno della giunta da qui a fine mandato e dà maggiore coesione alla giunta». Il rimpasto avviene con il contestuale taglio delle indennità degli amministratori. «La giunta s’è ridotta l’indennità: rispetto all’Amministrazione precedente siamo complessivamente a circa -30%. Oggi un assessore verbanese percepisce circa 1.000 euro netti al mese, se a indennità “piena”, ma molti solo la metà. Il sindaco ha rinunciato a ogni spettanza, mentre Montani entra senza prendere nulla perché parlamentare». A proposito della richiesta del gruppo del Pid (Popolari per l’Italia di domani) di avere una rappresentanza nell’esecutivo, il sindaco ha lanciato un messaggio di apertura: «I consiglieri del Pid sono stati eletti con i voti della maggioranza e spero e credo che tali vorranno restare, in ossequio al voto degli elettori. Il Pid è già presente in consorzi e società partecipate dal Comune. Io comunico ufficialmente che se il Pid resterà fedele alla maggioranza della quale fa parte con comunque pari dignità di tutte le altre componenti, credo potrà trovare un suo posto in giunta entro pochi mesi quando probabilmente vi sarà un possibile avvicendamento: la politica si fa anche per servizio della propria comunità».
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