“Il Tar piemonte ha ristabilito la legalità. Un rimedio estremo, ma necessario, dopo 25 anni in cui si è messo il bavaglio alla democrazia impedendo ai piemontesi di esprimersi sulla caccia. Un problema di democrazia ancor prima che ambientalista. Infatti per oltre un quarto di secolo la classe dirigente ha provato, con ogni sorta di artifizio burocratico, di privare i piemontesi del diritto ad esprimere la propria opinione. Ora le istituzioni dovranno garantire un'adeguata informazione sul referendum in modo da mettere al corrente tutti i cittadini del quesito referendario e delle modalità di voto. Non vorrei che qualcuno tentasse di mettere il silenziatore alla consultazione popolare con l'obiettivo di non raggiungere il quorum. I cittadini hanno diritto di votare, così come di essere adeguatamente informati”.
E' quanto afferma Andrea Buquicchio, capogruppo Idv in Consiglio regionale, in merito alla sentenza del Tar che ha ordinato alla Regione Piemonte di indire il referendum altrimenti procederà all'individuazione di un commissario ad acta.
“A chi criticherà la sentenza del Tar con la motivazione dei costi troppo alti per la consultazione popolare – prosegue Buquicchio – ricordo che per evitare tali spese sarebbe bastato approvare la legge presentata dall'Idv che recepisce le istanze del referendum”.
Andrea Buquicchio
Capogruppo IDV in Regione