“Il centrodestra esprime posizioni medievali in merito allo Ius soli. Considerazioni che appartengono ad altre epoche, e non certo all'Italia del terzo millennio. Occorre invece aggiornare una legge risalente al '92 che indica lo ius sanguinis come unico mezzo di acquisizione della cittadinanza. Con la collaborazione di tutte le forze politiche, sia in regione che in parlamento, si potrebbe arrivare in tempi brevi alla riforma della normativa vigente.Questa strada deve essere una priorità per un paese civile nell'ottica di accelerare e favorire gli indispensabili processi di integrazione. ”.
E' quanto afferma Andrea Buquicchio, capogruppo Idv in Consiglio regionale, in merito alla discussione avvenuta oggi in aula sulla possibilità di concedere la cittadinanza ai figli di immigrati nati in Italia.
“E' indispensabile introdurre lo Ius soli come fondamento del nostro impianto giuridico – prosegue Buquicchio - perché un bambino nato in Italia, cresciuto e formato nelle nostre scuole, perfettamente integrato con i nostri usi e costumi, deve essere considerato al pari dei suoi coetanei italiani”.
Andrea Buquicchio
Capogruppo IDV in Regione