Presentato venerdì 16 marzo in Regione, il volume opera omnia “Comune e ricchezza 1861 – 2011” che racconta la storia del territorio piemontese e dei suoi Comuni nei primi 150 anni di Unità italiana. La Città di Nichelino è tra gli enti che hanno aderito all’iniziativa. Il sindaco Giuseppe Catizone è intervenuto alla presentazione rimarcando il ruolo che hanno avuto e tuttora hanno i Comuni. «In un momento in cui la fiducia verso i partiti e la politica è scesa allo 0,4 per cento, quella per i sindaci ed i Comuni è invece alta – afferma Catizone – Il motivo è semplice: i Comuni sono la casa dei cittadini, l’ente a cui rivolgersi quando si ha un problema. È sempre stato così e lo sarà ancora in futuro. A chi dice che in Italia ci sono troppi Comuni rispondiamo che se nel Bel Paese ve ne sono poco più che 8mila, la Francia ne ha ben 50mila, eppure nessun francese si lamenta». Al volume hanno partecipato numerosi collaboratori: in particolare è importante il contributo degli storici che hanno raccolto storie poco conosciute su “grandi” e dimenticati piemontesi. Un esempio per tutti: l’inventore del fiammifero, un esule piemontese che nel 1820 emigrò a Napoli dove ebbe l’illuminazione sul fiammifero.