I Carabinieri di Asti, in esecuzione di un Ordine di Custodia Cautelare in Carcere emesso dal GIP del Tribunale di Asti e da quello dei Minorenni di Torino, hanno arrestato i due autori di un’efferata rapina consumata lo scorso 1° marzo nel centro di Asti ai danni di un’anziana signora. La malcapitata era stata dapprima pedinata sino all’uscio di casa e dopo essere stata raggiunta, veniva immobilizzata e costretta con la forza ad entrare in casa ove veniva trattenuta e derubata dei pochi soldi che teneva nel portafogli, di una catenina e di altri oggetti preziosi, tra cui una protesi dentaria in oro. Sono stati attimi di terrore per l’anziana donna, una vedova 82enne, che solo dopo alcuni giorni, superata la paura, aveva trovato il coraggio di denunciare il fatto.
Immediatamente i Carabinieri di Asti, da sempre impegnati nel contrasto dei reati predatori, quelli che maggiormente colpiscono le fasce più deboli della popolazione, quali le rapine ai danni delle persone anziane, hanno avviato i propri accertamenti che li hanno condotti in breve tempo ad individuare diversi elementi di responsabilità circa la commissione del grave episodio delittuoso nei confronti di due cittadini albanesi, FILIPI Mark (foto in calce) pregiudicato 36enne, e un minorenne del 1995, entrambi residenti in Asti. E’ inoltre emersa la figura di una terza persona che si presume complice nella rapina, un italiano al momento deferito in stato di libertà, la cui posizione è al vaglio dell’autorità giudiziaria. Gli inquirenti hanno potuto raccogliere sul conto dei malviventi numerosi indizi di colpevolezza, scaturiti da attività tecniche e riconoscimenti di persona, che nello specifico hanno evidenziato, tra l’altro, che il piano ben congegnato da giorni con pedinamenti ed appostamenti sotto casa, prevedeva che l’anziana vittima, così come è avvenuto, venisse rapinata presso la sua abitazione al suo rientro dal consueto giro in chiesa delle prime ore del mattino. Al termine degli adempimenti ed eseguite le perquisizioni negli appartamenti dei due arrestati, che consentivano di reperire ulteriori elementi utili per il prosieguo delle indagini, gli stessi sono stati associati alle Case Circondariali di Asti e di Torino Ferrante Aporti, a disposizione delle Autorità Giudiziarie competenti. I Carabinieri del Nucleo Operativo di Asti, proseguono nelle indagini al fine di identificare eventuali ulteriori complici dei due arrestati, nonché verificare l’eventuale responsabilità degli stessi in ordine alla commissione di altri episodi delittuosi. Al riguardo, si rammenta sempre di chiamare il numero di pronto intervento “112” a cui segnalare ogni movimento sospetto.