home piemontepress perche' aderire promotori testate la forza contatti
LoginRegistrati
Home Karon Home
karon
karon




 
ARTE E CULTURA - CONFERENZE Precedente  Successivo
 
22/03/2012 
 
 
UN LUNGO WEEK END DI CULTURA
 
 
L’ultimo week-end dell’Alto Astigiano è stato caratterizzato  da tre iniziative culturali firmate dall’Associazione la Cabalesta di Castelnuovo don Bosco. Si avvia infatti alla conclusione il primo ciclo del progetto Chiese, Cantine, Castelli e Cascine, che ha come obiettivo una migliore conoscenza del patrimonio storico, culturale, naturalistico e produttivo dei nostri Comuni, in vista di una migliore valorizzazione e tutela delle risorse del territorio. Nei Comuni di Albugnano, Aramengo e Pino d’Asti, tutti e tre interessati dal progetto di candidatura UNESCO del paesaggio vitivinicolo come Patrimonio dell’Umanità, si sono svolte iniziative che hanno permesso ad un folto pubblico di visitatori, ma anche di operatori professionali e volontari, di approfondire aspetti ancora non adeguatamente conosciuti del patrimonio storico. Il mattino di Sabato 17 Marzo nel salone dell’Azienda Sperimentale del CNR, nella bella conca che ospita la Chiesa di Santa Maria di Vezzolano (Albugnano AT), il prof. Aldo Settia, specialista di storia medievale e fra i massimi esperti dell’origine e dell’evoluzione degli insediamenti rurali nel Monferrato, ha tenuto una lezione sul tema “Pievi e chiese nella dinamica del popolamento rurale”. Si è trattato dell’ultima puntata di un breve corso che ha visto, nei due precedenti appuntamenti, l’architetto Salerno, direttrice di Vezzolano, parlare su “Le vicende costruttive e i caratteri architettonici della Canonica di Vezzolano”, e di nuovo il prof. Settia su “Santa Maria di Vezzolano nella storia: ciò che si sa e ciò che si vorrebbe sapere”. Nel pomeriggio di quello stesso Sabato 17 Settembre ad Aramengo il signor Beppe Moiso, storico locale e Presidente dell’“Associazione Amici collaboratori del Museo Egizio” ha illustrato la storia del Comune e soprattutto le fasi costruttive e le caratteristiche della Parrocchiale di Sant’Antonio Abate, edificata in stile barocco tra il 1790 e il 1809, su disegno dell’architetto Giovanni Maria Molino. L’imponente edificio fu costruito in gran parte grazie alle offerte ed al lavoro volontario degli stessi abitanti di Aramengo, che si sottoposero per lunghi anni a contribuzioni e “corvées” per realizzare il loro obiettivo. Un “colpo di fortuna” che contribuì molto all’abbellimento della chiesa fu l’opportunità di recuperare parte degli arredi e degli ornamenti del Convento certosino di Valmanera, che in quegli anni veniva demolito per ordine del governo napoleonico. Usciti dalla chiesa, si è fatta una camminata per la via centrale del paese, in compagnia del Sindaco Francesco Tavolato, e si sono potuti ammirare altri edifici storici oggi fortunatamente in via di recupero, come il palazzo sede del Comune. Il pomeriggio ha avuto una lieta conclusione presso l’Osteria del Barbio, dove i proprietari hanno generosamente offerto a tutti una merenda con vini, salumi, formaggi ed altri prodotti, tutti rigorosamente aramenghesi. Altra visita Domenica 18 Marzo, a Pino d’Asti. Il Parroco don Paolo Prunotto ha illustrato la bella Chiesa parrocchiale. La titolazione ufficiale di Santa Maria della Pieve ricorda che essa sorge sul sito dell’antica Pieve di Pino, centro di una circoscrizione ecclesiastica che nel Medioevo comprendeva anche, in tutto o in parte, i territori di Albugnano, Passerano Marmorito, Castelnuovo don Bosco e Moncucco Torinese. L’attuale chiesa fu edificata a partire dal 1898, per volontà dei Pinesi, e soprattutto del parroco di allora, don Luigi Bruno, che si caricò personalmente di enormi debiti per dare alla comunità un tempio degno delle aspettative dei fedeli. Il progetto della chiesa, in stile neogotico, si deve alla penna dell’architetto Giuseppe Gallo, allora famoso specialista di architettura religiosa. Risale invece al XVIII secolo il grande Campanile disegnato dal Vittone. In compagnia del Sindaco Giuseppe Cirio si sono poi percorse le vie del paese, dall’edificio dell’ex Canonica, il cui bel giardino è stato recuperato ad uso delle famiglie, fino al Museo del Legno, realizzato grazie alla passione del signor Roberto Bellocchio, che contiene una piccola ma preziosa raccolta di antichi strumenti di lavoro. In allegato le ultime foto sull'iniziativa di sabato 17 marzo nell'ambito del progetto Chiese, Cantine, Castelli e Cascine.

la Cabalesta - Castelnuovo don Bosco (AT) www.lacabalesta.it info@lacabalesta.it
 

Allegato 1
Allegato 2
Allegato 3
Allegato 4
Allegato 5
Allegato 6
Allegato 7
Allegato 8
Allegato 9

ISCRIVITI

LAVORA CON NOI

LOGIN



agenda eventi

22
novembre
tasto
tasto
karon

Facebook Google RSS



img
Iscriviti alla newsletter per ricevere settimanalmente la segnalazione degli eventi nelle provincie di tuo interesse

   

Cerca i comuni delle province del Piemonte
   

Cerca le biblioteche del Piemonte
   

PiemontePress ti consiglia


Spread Firefox Affiliate Button Adobe Acrobat Reader

ricerca comunicati

Titolo
Testo
Promotore
Argomento
Provincia
Comune
Data inizio
Data fine
   

 

 

 


Cerca le cantine del Piemonte
   

MEDIA PARTNER

rete biella La Gazzetta del Canavese
L'Eco del Chisone L'Eco Mese
Primaradio Radio Juke Box
Telemonterosa Radio Valle Belbo
La Pancalera

 

© Karon srl

Home

Contatti

Login