
La scorsa notte i Carabinieri della Compagnia di ALBA - unitamente ai Carabinieri del N.A.S. di ALESSANDRIA e con l’ausilio anche dei Carabinieri del Nucleo Tutela del Lavoro di CUNEO – hanno compiuto controlli e verifiche all’interno del NIGHT CLUB “PETIT PARIS” sito nella centrale Piazza Prunotto. I Carabinieri, che hanno agito a seguito di lamentele e segnalazioni ricevute da alcuni cittadini residenti in zona, all’interno del locale notturno hanno identificato una dozzina di clienti, quasi tutti provenienti da fuori città buona parte dei quali con precedenti penali a loro carico. Il titolare del night, un 40enne di TORINO, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di ALBA per i reati di furto aggravato e continuato e porto abusivo di oggetti atti ad offendere:
- a giugno dello scorso anno la società erogatrice dell’acqua (EGEA) aveva sigillato il contatore del locale per morosità in quanto non erano state pagate bollette per diverse migliaia di euro, lui però non si era dato per vinto ed aveva aggirato il problema allacciandosi abusivamente ad una condotta dell’acqua condominiale, continuando quindi ad usufruirne senza pagare nulla e le spese, ora in corso di quantificazione, sarebbero poi ricadute inevitabilmente sulle bollette degli ignari condomini;
- sul bancone di somministrazione degli alcolici i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato un bastone in ferro lungo più di un metro, detto “sfollagente” simile a quello in dotazione alle Forze di Polizia per i servizi di ordine pubblico, che il titolare deteneva illegalmente e si è giustificato dicendo ai militari che lo avrebbe usato qualora i clienti avessero importunato le ragazze alle sue dipendenze.
Nel corso dell’operazione gli ispettori ed i Carabinieri del Nucleo per la Tutela del lavoro di CUNEO hanno sospeso l’attività imprenditoriale avvalendosi delle facoltà a loro riconosciute dall’art. 14 del Decreto Legislativo n. 81/2008 in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. La norma in questione è particolarmente efficace nell’attività di contrasto al “lavoro nero” svolta sul territorio dagli ispettori delle Direzioni del Lavoro prevedendo la sospensione delle attività imprenditoriali in presenza di lavoratori irregolarmente occupati sul luogo dell’ispezione in misura pari o superiore al 20% dei lavorati presenti. Nel caso di sospensione, l’attività può riprendere solo dopo che il titolare abbia documentato la regolarizzazione dei lavoratori “in nero” ed abbia effettuato il pagamento delle sanzioni previste. Nel caso specifico, il personale presente al lavoro nel night club (9 dipendenti in tutto, tutte giovani donne dell’est europeo, intrattenitrici, ballerine di lap dance o che servivano superalcolici al bar interno al locale) era totalmente “in nero”, nella misura pari al 100%. Il proprietario del locale è incorso in una maxi-sanzione sul lavoro nero ed altre violazioni per un importo complessivo di 16 mila euro ed è stato anche denunciato all’Autorità Giudiziaria per non aver sottoposto le lavoratrici a visita medica attestante l’idoneità al lavoro notturno.
Sono state molte inoltre le carenze di carattere igienico-sanitarie riscontrate nel locale dai militari dei N.A.S. di ALESSANDRIA che hanno contestato al titolare sanzioni per altri 5 mila euro ed hanno inoltrato una segnalazione per la sospensione della licenza agli enti preposti (Comune ed A.S.L. di ALBA). Al termine dei controlli il locale notturno è stato immediatamente chiuso dai Carabinieri sia per le violazioni alle norme sul lavoro che per le carenze igieniche. I Carabinieri di ALBA, oltre alle denunce penali e violazioni amministrative contestate a carico del titolare, hanno anche inviato una segnalazione al Sindaco di ALBA che ora valuterà se revocare definitivamente la licenza di esercizio al locale pubblico venendo a mancare i requisiti morali che hanno dato luogo a suo tempo al rilascio delle autorizzazioni.