SPETTACOLI - CINEMA
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| | 03/04/2012 | | | | | |
| IL FESTIVAL È UN'ISOLA A PARTE DOVE SI FA CULTURA, DOVE SI CREA, DOVE SI RESPIRA UN'ARIA INTERNAZIONALE | | |
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Fabio Canino torna al Torino GLBT Film Festival dopo aver condotto nel 2010 la serata di premiazione, quell’anno si festeggiavano le nozze d’argento della manifestazione torinese e l’ospite di quella sera era Patty Pravo. Oggi Fabio Canino è di nuovo al GLBT Film Festival, ma in veste di giurato. «Sono molto contento di partecipare al Torino GLBT Film Festival – commenta –, non solo perché ho il privilegio di far parte della giuria, ma soprattutto perché mi sento uno spettatore che ha la fortuna di incontrare personaggi, autori, registi e anche vecchi amici». «È un’occasione unica e rara – continua – di vedere film provenienti da tutto il mondo che altrimenti non vedremmo mai. Il Festival è un’isola a parte dove si fa cultura, si crea e si respira un’aria internazionale. Per la comunità gay rappresenta un veicolo di idee fondamentali visto che in Italia oramai l’unica salvezza per crescere, per avanzare in civiltà e conquistare i diritti che ci spettano, può arrivare solo da fuori, dall’Europa. Per uno che ama il cinema come me è una gioia tornare ogni anno. I film sono opere d’arte che, come da sempre è stato, aiutano ad aprire gli occhi. Questo mi dà speranza, mi fa stare bene e mi fa dimenticare l’arretratezza nella quale vive il nostro Paese». Insieme a Canino fanno parte della giuria del Concorso lungometraggi: Antonella Gaeta, giornalista cinematografica e sceneggiatrice, l’attrice Chiara Francini, lo scrittore, semiotico, critico e regista belga Eric de Kuyper e Philippe Vallois, considerato uno dei pionieri, oltre che una delle voci più significative, del cinema GLBT francese.
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| Allegato 1
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