Istituire anche in Provincia di Torino una Commissione Speciale di Promozione della cultura della Legalità e di contrasto dei fenomeni mafiosi. E' la proposta del gruppo consiliare di Italia dei valori alla Provincia di Torino, primo firmatario Roberto Barbieri, anche alla luce dei recenti fatti che hanno drammaticamente riportato all’ordine del giorno il fenomeno delle infiltrazioni della malavita nelle Istituzioni. “Dopo l’inchiesta Minotauro che ha dimostrato la presenza capillare della criminalità organizzata sul territorio della Provincia di Torino e in seguito al recente scioglimento del Consiglio comunale di Leinì per infiltrazioni mafiose – spiega il consigliere Roberto Barbieri (IDV), primo firmatario della mozione – è fondamentale che le Istituzioni facciano sentire con atti concreti la propria presenza dalla parte della legalità. Riteniamo opportuno che anche la Provincia di Torino segua l’esempio della Provincia di Milano e dei Comuni di Torino e Milano, istituendo anche in seno all’Ente di governo del territorio di area vasta una Commissione Speciale che contrasti i fenomeni delle infiltrazioni della malavita organizzata nella vita pubblica”. “La mozione ha l’obiettivo di costituire una commissione compartecipata da tutti coloro che ritengono che amministrazione e onestà siano collegati e inscindibili, e che solo nel rispetto delle leggi sia possibile agire per il bene comune – sottolinea Nicola Felice Pomponio, consigliere IDV e secondo firmatario della mozione – Sarà quindi una commissione aperta a tutte le parti politiche e a tutte le persone che si riconoscono in questi valori e che vorranno contribuire al corretto svolgimento dell’attività, indipendentemente dall’appartenenza politica “. “L’onestà e la legalità deve essere caratteristica innanzitutto della classe dirigente di un Paese, a tutti i livelli della politica e dell’amministrazione pubblica. Come è dai politici che deve partire l’esempio alla legalità, così non è ammissibile che si avvicinino alla politica persone su cui gravino sospetti o accuse di connivenza con la criminalità organizzata” è la posizione del capogruppo provinciale Raffaele Petrarulo (IDV). “La commissione da noi promossa e sostenuta, in questo periodo di crisi sarà assolutamente a costo zero per le casse pubbliche, senza gettone di presenza per i consiglieri che vi partecipano, per promuovere iniziative di volontariato e solidarietà tra la gente”. “L'antimafia non può essere delegata solo alle forze dell'ordine ed alla magistratura. Ma deve rappresentare la prima preoccupazione di ogni buon amministratore. E' compito della politica mettere in campo tutte le risorse per contrastare le infiltrazioni malavitose nelle Istituzioni. Sono sicuro che lo strumento della commissione antimafia si rivelerà estremamente utile ed auspico venga adottato anche nelle amministrazioni locali”, sostiene Andrea Buquicchio, Capogruppo dell’IDV a Palazzo Lascaris e Presidente della Commissione Speciale d’Inchiesta sulla Gestione Urbanistica Regionale. Tra i promotori della mozione anche il vicecapogruppo IDV Gerardo Mancuso: “Si tratta di una commissione importante per la vita della Provincia e per la correttezza dei meccanismi amministrativi e politici: il mio impegno sarà di consentire in termini rapidi l’approvazione della mozione e garantire l’utilità e l’efficienza della commissione antimafia quando verrà istituita”.