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MEDICINA E SALUTE Precedente  Successivo
 
17/04/2012Azienda Ospedaliero Universitaria Molinette
 
 
SLOW FOOD E CARLIN PETRINI CON L'OIRM - SANT'ANNA DI TORINO
 
 
Slow Food e Carlin Petrini con l'OIRM Sant'Anna di Torino per la qualità del cibo e dell'alimentazione per le mamme ed i neonati. Dal feto all'uomo: la salute in età adulta si goica in utero e nelle prime settimane di vita. Sta emergendo in molti studi, in modo sempre più evidente, come un deficit di crescita nel periodo fetale sia associato ad un aumentato rischio di problemi di salute in adolescenza ed in età adulta. In particolare il rischio riguarda alcune malattie del metabolismo, quali ipertensione, diabete, obesità, oltre ai problemi di bassa statura. I cosiddetti neonati con “deficit di crescita intrauterina” costituiscono fino al 10% dei nati sia a termine che pretermine. Si tratta di un numero cospicuo di bambini: tra i 40 e 50 mila in Italia e oltre 3.000 all’anno solo in Piemonte. A fronte di uno straordinario miglioramento negli ultimi anni degli strumenti di diagnosi, di monitoraggio e di assistenza di questi soggetti (ecografi di ultima generazione ad alta risoluzione, doppler velocimetria per una sempre più accurata valutazione dei flussi ematici fetali) restano ancora aperti molti interrogativi sui fattori di rischio che possono causare anomalie di crescita del feto, sui possibili interventi di prevenzione e sulle migliori strategie di gestione e di nutrizione a partire dalla gravidanza. Oltre a numerose malattie materne possono condizionare la crescita del feto anche condizioni legate allo stile di vita, come il fumo e l’obesità, e anche su queste è possibile intervenire. La nuova frontiera è anche quella di una precisa scelta del timing del parto, in modo da raggiungere il miglior compromesso tra salute materna e fetale: in particolare si devono  bilanciare i rischi della prematurità con quelli della permanenza in utero in condizioni di ridotto accrescimento. Dal 12 al 14 aprile, presso l’Università del Gusto di Pollenzo (Bra - Cuneo), si svolgerà un Convegno Internazionale dal titolo “Neonato piccolo per l’età gestazionale: dalla teoria all’organizzazione”. Al Convegno saranno presenti come relatori i maggiori esperti sull’argomento, appartenenti a diverse discipline: neonatologi, ostetrici, pediatri delle varie specialità, auxologi, che si confronteranno su questo tema che sta emergendo come uno di quelli con maggior impatto sulla salute a breve e lungo termine. Scopo del Convegno sarà quello di approfondire in un confronto - dibattito le più recenti conoscenze e le migliori strategie per aprire nuove frontiere in questo affascinante campo della Medicina. L’alto livello dei relatori promette interessanti novità su quella che oggi appare la migliore filosofia anche nell’assistenza ai neonati più critici e bisognosi di terapia intensiva: l’integrazione di tecnologie sempre più sofisticate e meno invasive (apparecchi per la ventilazione non invasiva senza più necessità di intubazione, apparecchi per la ventilazione con sensori che li adattano sempre meglio alle esigenze dei neonati), con il prendersi cura in modo individualizzato e personalizzato di questi bambini e delle loro famiglie. Quest’ultimo aspetto costituisce un valore aggiunto che può fare la differenza. Anche la nutrizione di questi neonati fin dai primi giorni di vita è determinante nel condizionare lo stato di salute nelle età successive: è necessario evitare sia i rischi di un recupero eccessivamente rapido dopo la nascita del deficit di crescita intrauterina (ipertensione, obesità, diabete in età adulta) sia quelli di un recupero troppo lento (rallentamento dello sviluppo neuro cognitivo). Si parlerà quindi di apporti nutrizionali e di crescita non solo dal punto di vista quantitativo ma soprattutto qualitativo. Coerentemente con questa filosofia il Convegno è stato promosso dall’Associazione “Piccoli Passi Onlus”, presieduta dal professor Claudio Fabris, che riunisce le famiglie ed il personale di assistenza dei neonati della Neonatologia dell’Università di Torino. L’organizzazione è stata curata, insieme alla dottoressa Alessandra Coscia ed al dottor Claudio Martano, dal professor Enrico Bertino, che dirige la Neonatologia Universitaria dell’Azienda OIRM-S. Anna di Torino, e dalla professoressa Tullia Todros, Direttore del Dipartimento di Ostetricia. La sede appare insolita, ma la scelta non è casuale: è collegata al fatto che la cultura che sta alla base dello Slow Food, che sostiene il Convegno e di cui l’Università del Gusto è importante espressione, sta improntando anche numerosi aspetti della Medicina. Slow Food affianca infatti i professionisti nelle riflessioni sulle cure da riservare ai bambini con restrizione della crescita fetale, sulla loro futura qualità di vita e sulle ripercussioni a livello sociale ed ambientale delle scelte individuali di consumo e stile di vita. Proprio su questi aspetti Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, terrà domani alle ore 14, durante l'inaugurazione del Convegno, la sua lettura magistrale.
 

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