A Strasburgo il progetto per il paesaggio è stato apprezzato dalle amministrazioni europee.
06 maggio 2008 - Saranno l'Unione europea e la Regione Piemonte a finanziare il Progetto paesaggio biellese (Ppb), che l'assessore all'ambiente della Provincia di Biella Davide Bazzini ha presentato lunedì, 5 maggio, al Consiglio d'Europa di Strasburgo.
Alla riunione dell'Assemblea generale della Recep (Rete europea per la convenzione del paesaggio) il Ppb è stato uno dei due progetti illustrati e apprezzati dalle numerose amministrazioni di tutto il continente che stanno mettendo in atto la Cep, la Convenzione europea del paesaggio. L'altro, chiamato “Coni di paesaggio”, riunisce le regioni spagnole dell'Andalusia e della Catalogna e quelle italiane della Toscana e dell'Umbria.
A Strasburgo c'era anche l'assessore Alberto Zola del Comune di Biella (partner della Provincia), che ha spiegato come nel Ppb si riscopra «una concezione del paesaggio come teatro, dove le persone sono al contempo attori che trasformano l'ambiente di vita e come spettatori che guardano e capiscono il senso del loro operare sul territorio».
Il Progetto paesaggio biellese si propone di migliorare la qualità del territorio in linea con le indicazioni della Cep, favorendo un governo delle trasformazioni attento alla qualità del paesaggio come imprescindibile dimensione dell'abitare. In tale prospettiva, mira a promuovere e rilanciare un'identità culturale e territoriale in grado di contribuire, in maniera partecipata e condivisa, alla qualità della vita e allo sviluppo sostenibile.
E già a partire dalla prossima settimana inizierà il calendario di quelli che lo stesso Consiglio d'Europa ha riconosciuto come il vero momento di partecipazione: le Assemblee pubbliche del paesaggio. Vale a dire luoghi in cui, con l'ausilio di specialisti, gli enti locali partecipanti (15 comuni, oltre alla Provincia e al Comune di Biella) garantiranno ai nuclei familiari e ai soggetti socioeconomici del territorio la possibilità di identificare e valutare i propri paesaggi riconoscendone le caratteristiche e le dinamiche che li trasformano, e di esprimere le loro aspirazioni in vista della formulazione di obiettivi di qualità paesaggistica. Obiettivi che potranno orientare gli strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale ed essere la base di specifici progetti di salvaguardia, gestione e valorizzazione dei paesaggi.
Ha detto Davide Bazzini: «Prestiamo attenzione al paesaggio non solo per difendere le eccellenze storiche o ambientali, ma piuttosto per qualificare gli spazi e la qualità della vita, il rapporto tra cultura e ambiente, la capacità di costruire il futuro a partire dalla storia sedimentata nei luoghi dell'abitare».
Il Ppb è inserito come principale sperimentazione italiana nell'applicazione della Convenzione europea, specie per il ruolo attivo che propone alla comunità nell'identificazione del paesaggio e nella sua salvaguardia. Tutti i materiali illustrativi della campagna “Insieme nel paesaggio” e della Conferenza provinciale per il paesaggio, con i progetti integrali, sono disponibili sul sito www.provincia.biella.it |