Nella notte tra il 15 e il 16 novembre 2012 i militanti di Gioventù Italiana con La Destra hanno attaccato alcuni volantini sulle serrande e sulle inserzioni pubblicitarie di alcuni Compro Oro di Torino per protestare contro la crescita vertiginosa di queste attività commerciali, verificatasi negli ultimi anni, e per sollevare il dubbio sulla trasparenza delle loro attività.
Negli ultimi 5 anni sono nati 28000 Compro Oro in tutta Italia per un giro d'affari, stando ai dati raccolti, di circa 7 miliardi di euro, numeri impressionanti se si pensa al periodo di crisi attuale che le attività commerciali in generale stanno vivendo, abbastanza impressionanti da far sorgere qualche dubbio.
Se poi si pensa alle notizie degli ultimi giorni sulle operazioni svolte dalla Guardia di Finanza in tutta Italia allora i dubbi nutrono qualche fondamento: 250 perquisizioni, 163 milioni di euro in beni sequestrati e 118 indagati per ricettazione e riciclaggio in 11 regioni d'Italia.
Quello che vogliamo è che si faccia più chiarezza possibile sulla vicenda e sul giro d'affari dei Compro Oro, pertanto o si introducono maggiori vincoli normativi sulla concessione della licenza d'apertura, da parte di Questura e Comune, e sulla la gestione di queste attività conferendo maggiori poteri di controllo alla Guardia di Finanza e alla Camera di Commercio, oppure tanto vale chiudere i Compro Oro una volta per tutte e permettere che la compravendita di beni preziosi in oro possa avvenire solamente presso le gioiellerie e le oreficerie autorizzate. I cittadini, messi in ginocchio dalla crisi, sono costretti a vendere i loro beni preziosi presso i Compro Oro che li acquistano a ribasso, spesso senza emettere ricevuta fiscale nè fattura, per poi rivenderli a prezzo maggiorato sul mercato internazionale, quindi invitiamo chiunque a abbia intenzione di vendere il proprio oro a pensarci molto bene prima di mettere piede in questi posti.
GIOVENTU' ITALIANA CON LA DESTRA TORINO
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