Non sarà forse parso sufficiente alla Regione Piemonte il drammatico riassetto del sistema degli enti locali, in questo iniquo piano di contenimento della spesa pubblica.
Riformare l'assetto delle Comunità Montane trasformandole, speriamo noi, in Unione dei Comuni, nonostante le assicurazioni degli assessori, mette inquietudine alle lavoratrici e ai lavoratori su prospettive certe per il futuro del proprio posto di lavoro.
Perchè se si fosse ritenuto sufficiente, questa mattina non scopriremmo di nuovo che la stessa Regione Piemonte probabilmente non sarà in condizione di pagare gli stipendi dei 435 lavoratori delle comunità montane.
Per questo è inaccettabile che il governo della Regione Piemonte continui a nascondere il problema dietro la maschera dell'assestamento economico, e non dica con chiarezza quali sono i problemi di bilancio.
I lavoratori pubblici gia oggi penalizzati dal mancato rinnovo del contratto nazionale dal 2009 fino al 2014 per legge, dichiarati eccedenti dal Ministro Patroni Griffi tramite Twitter, non possono vivere in una situazione che mette a rischio anche il salario per le loro famiglie.
Torino, 16 novembre 2012
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