La città di Torino è stata scelta per la più importante mostra italiana dedicata al grande pittore impressionista, uno dei massimi geni della pittura di tutti i tempi.
Quella allestita alla palazzina della Promotrice Belle Arti del Valentino dal 18 ottobre 2012 fino al 27 gennaio 2013, è infatti la più considerevole rassegna dedicata in Italia al pittore francese Edgard Degas (1834-1917). Mai erano stati esposti in Italia 80 capolavori (oli, sculture in bronzo, pastelli, disegni su carta montati su tela, carboncini, monotipi colorati a mano, ecc.) tutti insieme. Compreso il celeberrimo dipinto “La famiglia Bellelli” del 1858 che esce, in pratica per la prima volta, dal Musée d'Orsay di Parigi che ne detiene la proprietà.
Un orgoglio tutto torinese che sottolinea una volta di più la vocazione all'arte della città e la centralità della cultura nello sviluppo delle iniziative che Torino mette in campo per vincere la crisi.
I lavori esposti spaziano dall'autoritratto alle famose ballerine, dagli studi sul movimento dei cavalli durante le corse ai grandi affreschi storici, dai paesaggi ai nudi femminili non in nobili pose, ma mentre si lavano, si pettinano, si vestono, dalle stiratrici ai ritratti del quotidiano, dalle prostitute sedute al bar di sera ai ritratti di famiglia, dai “divertissement” della Parigi di fine '800 all'orchestra dell'Opera.
E' evidente nell'arte di Degas l'influenza del suo soggiorno italiano, il pittore visse per tre anni a Napoli e viaggiò molto in Italia sopratutto a Roma e Firenze.
Questo probabilmente gli ha lasciato qualla mirabile capacità di dare alle forme pittoriche una grande solidità, con tratti decisi e netti tipici di molta dell'arte classica italiana del periodo. Studiò a lungo i maestri classici quali Luca Signorelli, Sandro Botticelli e Raffaello. Degas non dipingeva "di getto", cogliendo l'attimo come la maggior parte degli altri impressionisti, ma effettuava lunghi studi preparatori, molti dei quali sono in mostra a Torino, prima di dipingere.
Pierluigi Capra (autore del libro “Torino città di primati - 333 volte prima in Italia”)
Nella foto il celebre Olio su tela "La famiglia Bellelli" del 1858