TORINO, Lì 05-02-2013 - In un momento che pare interminabile di crisi e recessione quale quello in corso aumenta costantemente e non di poco il numero delle famiglie le quali, a causa di eventi imprevisti (perdita del posto di lavoro, cassa integrazione, divorzio) non sono più in grado di onorare le rate del mutuo. Il calo pesante dei redditi li rende appena sufficienti per le spese quotidiane. In uno scenario devastante diventa quindi fondamentale la proroga sulla moratoria dei mutui concessa dall'Associazione Bancaria Italiana e da 13 diverse associazioni dei consumatori.
Spiega l'Avv. Polliotto, Presidente e Fondatrice del Comitato Regionale del Piemonte dell'Unione Nazionale Consumatori: “Si potrà fino al 31 marzo richiedere la sospensione delle rate del mutuo per un periodo massimo di 12 mesi. La moratoria avviata dal 2009 ha riscosso molteplici successi, alcuni report dimostrano che ne hanno usufruito 80 mila famiglie e che questo ha permesso ad ogni nucleo familiare di avere una maggiore liquidità disponibile calcolata in 7 mila euro”, dichiara. Per poi proseguire: “Dai dati Bankitalia si evidenzia il fatto che il 75% dei mutuatari che sono ricorsi dell'agevolazione, al termine delle sospensione è riuscito a rispettare mensilmente il debito stipulato con la banca”.
La proroga è stata considerata un ponte nell'attesa del Fondo di Solidarietà gestito da Consap, attualmente entrato in standby per un cavillo giuridico. “Il Fondo peraltro è un'agevolazione più vantaggiosa per il consumatore, infatti chi ne farà richiesta potrà sospendere la rata del mutuo per 18 mesi, anziché 12, e le quote degli interessi relative saranno corrisposte direttamente dallo Stato. Ci auguriamo quindi che la proroga di due mesi sia sufficiente per attivare questo Fondo al fine di ridare in primjs fiato e ossigeno a tutte le famiglie che non riescono più a rispettare le scadenze risultando insolventi nei confronti della banca”, conclude l'Avv. Polliotto.