Torino, lì 28-03-2013 - Pasqua, tempo di riflessioni e solidarietà. “Ripartire dall'esempio cristiano, dalla storia dei grandi Santi Sociali che vedono principalmente in Don Bosco, figura carissima a noi e ai torinesi, il paradigma indiscusso cui rifarsi perché anche l'economia e il rilancio delle imprese per il bene di cittadini, giovani e famiglie rinasca sempre più alla luce dei valori che nella vita contano davvero”.
Sono Parole di Cristiano Bilucaglia, l'ingegnere collegnese fondatore di VisioTrade Spa, primo commerce network italiano leader di settore che dal 2009 a oggi ha permesso a ben oltre 2.000 aziende di uscire dalla crisi, salvaguardo posti di lavoro e creando nuova occupazione in tutta Italia attraverso il meccanismo perfetto del baratto moderno di sua ideazione.
Un circuito virtuoso, che ha portato al confezionamento di 130 uova pasquali che il prossimo 29 marzo, Venerdì Santo, dopo la Via Crucis alle ore 16.30 verranno donate dai vertici dell'azienda ai ragazzi bisognosi dell'Oratorio Salesiano “San Luigi”, sito nel complesso dell'Istituto “San Giovanni Evangelista” a Torino in via Ormea 4.
“Il nostro è il secondo oratorio salesiano fondato nel 1847 da Don Bosco. Furono i ragazzi immigrati di allora a condurre il Santo in San Salvario”, spiega Don Mauro Mergola, Direttore dell'Oratorio “San Luigi”, fra l'altro scrittore e autore di numerosi studi a carattere educativo e sociale. “Da allora sino a oggi abbiamo mantenuto fede a questa nostra caratteristica, fornendo giornalmente aiuto e assistenza alle famiglie povere del quartiere, agli immigrati di oggi di tutte le nazionalità”, prosegue don Mergola. “Don Bosco vedeva la Pasqua come il fondamento e la sorgente di tutta la sua vita e la sua missione. Abbiamo accolto con gioia queste uova, di cui ringraziamo tutta la VisioTrade Spa per avercene fatto dono, quale invito concreto a dare speranza alle famiglie dei ragazzi che le riceveranno affinché possano, attraverso il momento di crisi in atto, avere comunque la certezza che è ancora possibile costruire un futuro diverso e migliore”.
Per poi concludere: “Il modo in cui queste uova arrivano ai ragazzi, frutto del baratto virtuoso tra aziende, e dunque al di fuori di logiche di produzione mondiali immorali non in linea con i valori cristiani, è anche un segno di una cultura della solidarietà e della sobrietà mediante la quale già in oratorio i giovani vengono quotidianamente educati”.