Riparte nel nome della passione per la vita il progetto che il Museo dello Sport dedica alle scuole.
Con questo nuovo anno scolastico le classi che aderiscono al Progetto Scuole del Museo dello Sport hanno anche l'opportunità, grazie all'intervento degli istruttori dell'Associazione Piemonte Cuore Onlus, di apprendere l'uso del defibrillatore semiautomatico esterno (DAE), donato al Museo della Fondazione Specchio dei Tempi.
I primi a conoscere l'importanza delle manovre salvavita e del DAE saranno gli allievi dell'Istituto Franca Mazzarello di Torino, il 10 novembre alle ore 11.00, grazie anche alla testimonianza sportiva e di vita di Andrea Macrì il giocatore dei Tori Seduti campioni d'Italia, della nazionale di sledge hockey nonché titolare della squadra parolimpica di scherma, in fioretto e spada, rinato alla vita dopo la tragedia del Liceo Darwin di Rivoli.
Macrì ha aderito con entusiasmo al progetto consapevole dell'importanza della diffusione delle manovre salvavita così come della diffusione della cultura sportiva per incoraggiare i giovani ad essere più coinvolti nello sport sia come attività sia come modello di comportamento.
Attraverso il percorso del Museo poi, le classi potranno conoscere l'evoluzione dello sport, scoprendo l'eccezionalità di atleti ricchi di umanità, passione e spirito sportivo: non solo sportivi di eccezione quindi ma persone eccezionali proprio come Andrea Macrì.
Con il Progetto Scuola e Vita il Museo vuole promuovere la cultura della prevenzione e della salvaguardia della vita poiché, come sostiene il Presidente del Museo Onorato Arisi: “passione sportiva e passione per la vita sono un binomio indissolubile”
Ed ecco perché al termine dell'anno scolastico, in un incontro finale con i rappresentanti degli istituti che hanno preso parte al progetto, sarà sorteggiata una scuola alla quale il Museo dello Sport consegnerà un defibrillatore.
Foto di Mario Sofia