Carmagnola è entrata nel Guinness dei Primati.
Domenica 5 settembre la Città ha chiuso la sua 61a Sagra del Peperone con un record assoluto: quello della peperonata più grande del mondo (1190 kg).
Soddisfazione evidente per Comune e Ascom, che hanno preparato l’impresa con la piena collaborazione di associazioni, esperti e singoli cittadini: il quantitativo raggiunto ha superato di più del doppio il limite minimo imposto dal Guinness World Records (che era di 500 kg) per l’omologazione. Altro record, il tempo di distribuzione gratuita al pubblico della peperonata da Guinness: è andata esaurita in meno di un’ora. La vittoria è stata suggellata, in tarda serata, dai fuochi d’artificio che hanno chiuso ufficialmente la Sagra.
E’ la prima volta di un’impresa del genere nella storia del Guinness, tanto che la denominazione adottata dal GWR nella proclamazione è di “largest vegetable stew with Carmagnolesi peppers” (“il più grande stufato di versure con peperoni carmagnolesi”), non esistendo un’esatta traduzione di questa specialità culinaria.
“Sono stata molto colpita, non solo dall’idea brillante, ma anche dall’ottima organizzazione”, ha commentato dopo la consegna della targa del Record Tarika Vara, il giudice del GWR che ha sovrinteso a tutte le operazioni e ha assaggiato per prima la peperonata da Guinness. “Solo con il volontariato si possono compiere grandi imprese”.
L’assessore locale alle Manifestazioni Delfo Chialva ha avuto l’intuizione: “Abbiamo cominciato a pensarci a dicembre, poi le intenzioni hanno preso corpo. Abbiamo contattato il GWR, che ha dettato le condizioni, e siamo partiti. Siamo felicissimi per il risultato raggiunto, che è merito di tutti i carmagnolesi”.
Il sindaco di Carmagnola Gian Luigi Surra ha aggiunto: “Anche i produttori carmagnolesi hanno avuto un ruolo essenziale: senza il loro contributo, non avremmo potuto contare su una tale quantità di peperoni!”.
Soddisfatte anche Maria Luisa Coppa, presidente dell’Ascom di Torino, e Luciana Cocchi, responsabile dell’Ascom carmagnolese: “Piazza Sant’Agostino profuma di peperoni e di record. Tutto questo, grazie alla stretta collaborazione e della vivacità dei tanti volontari e operatori carmagnolesi, la migliore ricetta per sostenere l’economia della città”.
Infine, il cuoco della manifestazione, Guido Pochettino, ha spiegato la ragione dell’eclatante risultato: “Con la storia agroalimentare e produttiva di Carmagnola, per ottenere una peperonata come si deve era necessario raggiungere almeno una tonnellata. Ce l’abbiamo fatta”.
Legata alla manifestazione, anche una divertente iniziativa: la stima della peperonata. Centinaia i partecipanti, ma la vittoria è andata alla previsione di Beppe Vaira, di 1164 kg, che gli ha fruttato una cassetta di ottimi peperoni carmagnolesi.
La lunga giornata è iniziata alle 8 del mattino, con l’arrivo degli ortaggi portati dai trattori in piazza Sant’Agostino, nel pieno centro storico della città.
Quindi, l’avvio del lavoro in “batteria”: le tre vasche dove i circa 1500 kg di peperoni interi delle quattro varietà locali (Trottola, Corno di Bue, Quadrato e Tomaticot) sono stati lavati; le tavolate dove sono stati puliti e tagliati; altre tavolate per preparare la cipolla per il soffritto e i pomodori per la passata.
Poco dopo le 11 è stata pesata la tara (1294 kg) del pentolone da 3 m di diametro, che doveva ospitare i vari ingredienti. A seguire, alle 13,30, sono stati pesati gli ingredienti della ricetta:
• 139 kg di cipolla;
• 71 kg di olio di semi di girasole;
• 108 kg di passata;
• 327,5 kg di peperoni Quadrato;
• 350 kg di peperoni Trottola;
• 246 kg di peperoni Corno di Bue;
• 40 kg di peperoni Tomaticot.
In totale, sono stati gettati nel calderone 1281,50 kg, ma poco alla volta, iniziando dalle cipolle. Sotto la guida esperta del responsabile tecnico Enzo Inglese e del cuoco Guido Pochettino, titolare di un’importante azienda agroalimentare locale, i volontari si sono dati il cambio ai remi usati per girare la maxi peperonata.
Alle 17,30, l’impresa era compiuta: alla pesata finale, il giudice del GWR ha decretato il raggiungimento del record. Così il nome di Carmagnola, città di 28mila abitanti nella cintura Sud di Torino, è stato iscritto per la prima volta nel grande Libro dei Record.