Questo gioiello è una goccia verde di smeraldo di oltre quaranta carati che raffigura la Contessa di Castiglione. Lo aveva ordinato Napoleone III quando si era innamorato di Mata Hari del Risorgimento, glielo fece confezionare da un gioielliere romano, Fortunato Pio Castellani. È il pezzo più prezioso che si trova alla quarta biennale "Antiquari a Venaria", da sabato 23 ottobre 2010 al 1° novembre alla Reggia, negli spazi juvarriani tra la Scuderia Grande e la Citroniera. Libri, mobili, gioielli, opere d'arte d'alto antiquariato.
Nella mostra troviamo anche una copia del "Sogno di Polifilo" , quattro bronzi di Carlo Marocchetti, che rappresentano altrettanti soldati dell'esercito piemontese, il Lanciere, il Bersagliere, il Cannoniere e il Granatiere di Sardegna, e ancora, un dipinto di Giovanni Boldini, "L'ultimo sguardo allo specchio"; un olio di Carlo Levi, raffigurante un nudo di donna.
Quaranta "pezzi", tra mobili, sculture lignee e bronzee, miniature su pergamena, dipinti a olio, tavole. Senza contare i libri, antiche edizioni che a Venaria si aprono letteralmente al pubblico.
La manifestazione è promossa dall’Associazione Piemontese Antiquari, ha il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il sostegno della Regione Piemonte,della Città di Torino, e della Camera di Commercio Torinese, con il contributo di Unicredit Private Banking e Ascom Confcommercio Torino.
Laura Genovese