Parte il 20 novembre la nuova Stagione teatrale 2010-2011, organizzata dallo Stabilimento teatrale Folengo di Eugenio Allegri e dai Comuni di Almese, Avigliana e Caselette, che anche quest’anno risente di tagli e defezioni nel settore finanziamenti a causa del ridimensionamento del capitolo cultura da parte del Governo e della Regione Piemonte. Tagli che però non riguardano la qualità ed il numero degli appuntamenti. Otto spettacoli che racchiudono un piccolo spaccato di ciò che offre il teatro attuale.
Ad aprire la rassegna il 20 novembre 2010 ad Avigliana, sarà la “piccola orchestra” dei Magical Mystery definito "il gruppo dei filologi dei Beatles", 13 elementi sul palco che, a 20 anni esatti dalla morte di John Lennon (8 dicembre 1980), interpreteranno la poetica del celebre quartetto di Liverpool.
Lo spettacolo di punta della rassegna è rappresentato dal monologo “Thom Pain (basato sul niente)”, 18 dicembre 2010 ad Avigliana, del drammaturgo americano Will Eno per l’interpretazione di Elio Germano uno degli attori più apprezzati del nostro cinema, vincitore della Palma d’oro a Cannes 2010 con il film “La nostra vita” di Daniele Lucchetti e David Donatello per l’interpretazione in “Mio fratello è figlio unico” sempre per la regia di Lucchetti.
Thom Pain è un antieroe solitario, amante tormentato, pazzo, esistenzialista, comico, caustico, poeta, filosofo, animatore, prestigiatore, consigliere, canaglia, confessore, seduttore, ottimista ferito e pessimista speranzoso.
Il teatro di taglio sociale quest’anno è rappresentato da “Suicidi” un adattamento teatrale tratto dal libro di Mario Almerighi “3 suicidi eccellenti” diretto e interpretato da Bebo Storti e Fabrizio Coniglio ad Almese il 14 gennaio 2011
Abbiamo già avuto modo di applaudire Bebo Storti due stagioni fa quando sul palco del Fassino di Avigliana aveva portato “La nave fantasma” un racconto ironico e amarissimo sulla scomparsa di un’imbarcazione di migranti. Questa volta il tema trattato riguarda il periodo di Tangentopoli. Giocando a fare gli ispettori i due attori indagano su “3 suicidi eccellenti” di quel periodo: Castellari, direttore generale degli affari economici del Ministero delle Partecipazioni Statali e consulente dell’Eni, Cagliari, presidente dell’Eni e Gardini, capo indiscusso della Montedison e maggior azionista dell’Eni. Castellari, Cagliari e Gardini si uccidono proprio il giorno in cui dovrebbero incontrare i magistrati.
Spettacolo imperdibile per chi ama le sonorità e gli autori dell’America del sud è “Viaggio sentimentale” con Eugenio Allegri voce recitante e Daniele Di Bonaventura al bandoneon, 4 febbraio a Caselette. Forse molti ricordano una sera di fine luglio del 2009 quando sul palco estivo, allestito in piazza Conte Rosso, Allegri e Di Bonaventura “tentarono” di proporre al pubblico il loro “Viaggio sentimentale”, sconvolti, però, da un vento fortissimo che scompigliò spartiti e testi. Da veri professionisti terminarono lo spettacolo tra gli applausi. Ora ci riprovano tra le sicure mura del teatro, per proporre pagine scelte tratte da autori come Neruda, Borges, Marquez, Vargas Llosa, Alvaro Mutis, Octavio Paz, Osvaldo Soriano accompagnate dal suono fascinoso del bandoneon fra le mani di un musicista a tutto tondo (arrangiatore ed autore) noto in tutto il mondo.
Nell’anno in cui si celebrano i 150 anni dell’Unità d’Italia non poteva mancare uno spettacolo sul tema. Si tratta di “Fratelli dìItalia” autore e regista Eugenio Allegri per un gruppo di attori che hanno partecipato, nell’estate scorsa, allo stage svoltosi ad Avigliana “Gli scavalcamontagne” un progetto di cooperazione transfontraliera organizzato dalla cooperativa ArtQuarium insieme al Teatro Piemonte Europa e al Teatro La passerella di Gap nell’abito del programma Alcotra della Comunità europea ed con il sostegno dei comuni di Avigliana e Almese.
Il mezzo espressivo, come da tradizione per la Cooperativa Artquarium, è quello del teatro di maschera e della Commedia dell'Arte. Sul canovaccio, già presentato al pubblico alla fine dello stage, Allegri ha effettuato ritocchi ed attualizzazioni, per uno spettacolo che non mancherà di far meditare fra ironia e dramma. Lo spettacolo verrà replicato in due teatri. Doppio appuntamento: ad Almese venerdì 18 febbraio e a Caselette sabato 19 febbraio 2011
Ancora teatro di denuncia per “Roma ore 11” tratto da un’inchiesta del grande regista Elio Petri al tempo giornalista giovanissimo, per conto del regista Giuseppe De Sanctis che ne trasse un film che fu boicottato e censurato. Partendo da un fatto di cronaca del 1951, il crollo della scala di un villino in via Savoia a Roma dove rimasero ferire 77 giovani donne ed una morì, sul palco si alterneranno le storie di queste ragazze che si erano recate a quell’indirizzo per aver risposto ad un’offerta di lavoro. Il fatto che duecento candidate si fossero presentate per un solo posto mal pagato era ed è “un dito puntato sulla piaga della disoccupazione”. Gli attori in scena sono: Manuela Mandracchia, Alvia Reale, Sandra Toffolatti, Mariàngeles Torres.
Elio Petri è stato un regista che ha sempre scelto il sociale come tema per i suoi film tra cui ricordiamo “Indagine di un cittadino al di sopra di ogni sospetto” e dai libri di Sciascia “Todo modo”, “A ciascuno il suo” tutti interpretati da Gian Maria Volontè. Ad Avigliana il 5 marzo 2011
Trickster dell’Arlecchino è lo spettacolo dell’autore, attore e regista francese Didier Galas, anch’egli fra gli insegnanti dello stage estivo “Gli Scavalcamontagne”. Un artista che va in scena per recitare il ruolo di Arlecchino seguendo scrupolosamente le regole interpretative, tra mimo e pantomima, che questo personaggio richiede. Ma ben presto il demone che si nasconde sotto il nome di Arlecchino conquista l’attore e ne prende le vesti. Didier Galas, collaboratore da tempo del Théâtre La Passerelle di Gap, continua il suo studio, perseguito già da diversi anni, sul personaggio emblematico della Commedia dell’Arte. Il suo Arlecchino ritrova in parte la sua lingua natale, l’italiano, e il suo personaggio culmina nel burlesco e nell’imprevedibile. 17 marzo 2011 ad Almese.
Ancora musica e parole per lo spettacolo “La cinquecento gialla” sul palco i musicisti di NuvoleIncanto, ovvero Fabrizio Cotto (voce e chitarra), Gigi Venegoni (chitarre) Piero Mortara (fisarmonica e tastiere), Angelo Ieva (basso), Fabrizio Gnan (batteria), mentre dall’abitacolo interverrà la voce di Michele di Mauro.
Si tratta di un percorso tra gli anni ’60 e ’70, tra il boom economico e le prime vacanze al mare, le gite fuori porta, la chitarra e il Beat, fino agli anni di piombo con le stragi e il terrorismo. Con la società cambiano le canzoni, la scrittura ed il loro significato nella vita quotidiana. Un cammino vissuto attraverso gli avvenimenti narrati dall’autoradio di una Cinquecento gialla, simbolo di un periodo lontano cui fanno da colonna sonora Paoli, Tenco, De Andrè, Endrigo, Battisti, Guccini, Finardi e altri ancora. 8 aprile 2011 ad Avigliana.
In allegato il comunicato e le schede degli spettacoli.