Dopo la bella gita ottobrina tra Busseto, emiliana patria di Verdi, ed il borgo neogotico di Grazzano Visconti, lunedì 15 novembre la compagnia di Sant’Omobono ha invitato i soci a pranzo al Ristorante "Da Politano", di Fontanelle, dopo Messa solenne alle 11 nella Parrocchiale bovesana di San Bartolomeo.
Il convivio, allegro, amichevole e sereno, con tipico menù piemontese (fritto misto incluso) ha visto circa settantacinque partecipanti (in massima parte donne).
Ci spiega Rosanna Pellegrino, la priora: "Sant’Omobono visse a Cremona nel XII secolo. Morto nel 1197 fu canonizzato da Papa Innocenzo III due anni dopo. Esercitò la professione di mercante di stoffe e, religiosissimo, soccorse, con grande carità, i poveri della sua città, cercò di comporre i conflitti, per questo è protettore di sarti e mercanti. La nostra Compagnia, ormai ultacentenaria, ha circa trecento iscritti. Le quote versate vengono date in beneficienza. Sono distribuite secondo le decisioni prese dalla priora e dalle massare in carica nell’anno. Finora sono andate ad adozione di un bimbo a distanza (cosa che facciamo costantemente, da tempo), alla Ricerca sul Cancro piemontese (il Centro di Candiolo), alla Associazione ADAS di Cuneo, alla Associazione Donne per Donne, alle Scuole Materne ed agli Istituti religiosi bovesani".