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26/02/2009Comune di Pinerolo
 
 
PENSIERI IN PIAZZA 2009
 
 
PENSIERI IN PIAZZA 2009
V EDIZIONE

Al via il 4 marzo con Petrini e Latouche



Per il quinto anno consecutivo a Pinerolo si ripropone Pensieri in piazza. L'iniziativa, collocata all'interno di Maggiolibri, è promossa dall'Associazione culturale Pensieri in piazza e dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Pinerolo in collaborazione con gli Assessorati alla Cultura dei Comuni di Angrogna, Barge, Frossasco, Prarostino, Torre Pellice, Vigone.

Primo appuntamento in programma: mercoledì 4 marzo con due ospiti d'eccezione Serge Latouche e Carlo Petrini.
Questa prima giornata si svilupperà in due momenti:
• alle ore 18, al Museo del Gusto di Frossasco (provincia di Torino) verrà presentato il progetto “Paesaggi del mondo – Agricoltura, ecologia e futuro nel Pinerolese” e verrà proiettato il film documentario “Inverno” realizzato da Andrea Fenoglio e Diego Mometti con la presenza di SERGE LATOUCHE, professore emerito di Scienze economiche all'Università di Paris-Sud e autore di numerose opere tra le quali: L'occidentalizzazione del mondo (Torino 1992), La Megamacchina (Torino1995), Decolonizzare l'immaginario (Bologna 2004), Come sopravvivere allo sviluppo (Torino 2005), La scommessa della decrescita (Milano 2006), Breve trattato sulla decrescita serena (Torino 2008) e CARLO PETRINI, giornalista ed esperto di sociologia, è il presidente e fondatore del movimento Slow Food che nel 1989 diventa movimento internazionale e ideatore di manifestazioni di rilievo internazionale come Cheese , il Salone del Gusto, Terra Madre. Ha curato l'edizione della Guida ai Vini del Mondo e della Guida ai Vini d'Italia, ha scritto (con Gigi Padovani) Slow Food Revolution (Milano 2004).Collabora con varie testate tra cui L'Unità, La Stampa e La Repubblica. L'ingresso sarà gratuito fino ad esaurimento posti.
• alle ore 20.30 al Teatro Sociale di Pinerolo (provincia di Torino) invece si terrà la conferenza “Immaginario economico e nuova agricoltura” tenuta da SERGE LATOUCHE e CARLO PETRINI . Il moderatore sarà CARLO CERRATO, caporedattore del TGR Piemonte.

Pensieri in Piazza culminerà poi nel mese di maggio e si concluderà nel periodo autunnale. Tutti gli incontri si svolgeranno a Pinerolo e negli altri Comuni, lungo un “percorso” di piazze, vie, chiese e teatri che costituisce l'incrocio tra il terreno fisico e materiale della città e quello “ideale” del pensiero e della parola. Pensieri in piazza, dunque, perché la piazza è il simbolo della dimensione pubblica. In essa gli uomini – il loro agire e i loro pensieri - si incontrano/scontrano, entrano in relazione e da essa migrano verso altri luoghi di elaborazione e di discussione.

Anche questa quinta edizione, come le precedenti, si presenta come un seminario pubblico, un laboratorio di riflessione su tematiche messe in campo dal dibattito culturale contemporaneo.

I partecipanti saranno invitati a confrontarsi sul rapporto tra economia e società. Un rapporto da sempre complesso e problematico che però negli ultimi decenni sembra aver assunto nuovi contorni, attraverso un intreccio sempre più stretto e pervasivo dei due “mondi”, dell'economico e del sociale. Nuove forme di produzione, di consumo, di comunicazione, nuove forme di rappresentazione dell'identità e della relazione trovano la loro giustificazione e la loro origine in questo intreccio.
Molte saranno quindi le “discipline” coinvolte, dall'economia alla sociologia, dall' antropologia alla psicologia, alla filosofia. La pluralità di questi approcci teorici dovrà offrire non una generica complementarietà ma una “partitura polifonica” in cui le singole voci trovino la possibilità di innescare relazioni-reazioni-movimenti di pensiero.

Saranno invitati a confrontarsi sulle relazione tra economia e società:
Carlo Petrini, Marisa Forcina, Christian Marazzi, Mario Deaglio, Giorgio Ruffolo, Serge Latouche, Luciano Gallino, Vanni Codeluppi, Aldo Bonomi, Nerio Nesi, Gabriella Turnaturi, Roberto Burlando, Franco Becchis, Leonardo Becchetti, Ernesto Screpanti, Elvio Fassone

Intorno al percorso costituito dalle conferenze e dai dibattiti si articoleranno altre iniziative al fine di trattare le problematiche affrontate attraverso diverse forme di comunicazione: cinema, teatro,musica, arti visive. Saranno invitati: Compagnia Fuori di Teatro, Nonsoloteatro,Teatro Alegre, Istituto Civico Musicale Corelli.

Come negli anni precedenti verranno attivati percorsi di “avvicinamento” alle tematiche trattate, attraverso l'attivazione di gruppi di lettura e di discussione, aperti alla cittadinanza, secondo un'idea di democratizzazione della parola che comporta non solo la sua libera circolazione, ma anche la dilatazione delle possibilità di accesso e di fruizione ad ambiti concettuali complessi e non usuali.

Saranno inoltre coinvolti nel progetto, secondo un modello già praticato, enti e associazioni presenti sul territorio (CUEA, Pro Loco, Museo del Mutuo Soccorso, Museo del Gusto, Radio Beckwith, Eco del Chisone, Riforma-Eco delle Valli Valdesi, Associazione Cineforum, Istituto Alberghiero, Istituto Agrario, Coldiretti, CIA-Confederazione Italiana Agricoltori).




PENSIERI IN PIAZZA 2009
Pinerolo – Angrogna - Barge - Frossasco – Prarostino – Torre Pellice – Vigone

ECONOMIA E SOCIETA'
Pubbliche riflessioni su forme, figure e trasfigurazioni della vita in comune

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito

CALENDARIO

Mercoledì 4 marzo
ore 18 - Museo del Gusto – Frossasco
Presentazione del progetto:
Paesaggi del mondo – Agricoltura, ecologia e futuro nel Pinerolese
e proiezione del film: INVERNO di Andrea Fenoglio e Diego Mometti - documentaristi
con la presenza di S. Latouche e C. Petrini
Seguirà buffet a cura di: Museo del gusto,Coldiretti,Cia (Confederazione Italiana Agricoltori), Slow Food-Condotta del Pinerolese

ore 20,30 – Teatro Sociale – Pinerolo
Immaginario economico e nuova agricoltura
Carlo Petrini – Presidente Slow Food
Serge Latouche – Università di Parigi
Moderatore: Carlo Cerrato - caporedattore del TGR Piemonte

Martedì 5 maggio
Ore 17 - Castello di Miradolo – S.Secondo di Pinerolo
A.Olivetti: una economia e una politica comunitarie
Nerio Nesi – Presidente ass.cult. R.Lombardi
Luciano Gallino - Università di Torino

Ore 21- Sala della Comunità Montana – Torre Pellice
Proiezione film INVERNO
di Andrea Fenoglio e Diego Mometti – documentaristi
parte del progetto: Paesaggi del mondo – Agricoltura, ecologia e futuro nel Pinerolese

Mercoledì 6 maggio
ore 17 - Aula Magna SUMI – Pinerolo
Globalizzazione e crisi
Mario Deaglio - Università di Torino








Ore 21- Biblioteca Comunale “L.Geymonat” - Barge
Proiezione film INVERNO
di Andrea Fenoglio e Diego Mometti – documentaristi
parte del progetto: Paesaggi del mondo – Agricoltura, ecologia e futuro nel Pinerolese


Giovedì 7 maggio
ore 18 - Teatro del Lavoro – Pinerolo
Economia in pillole
Franco Becchis - Università di Torino
Una piccola grammatica per una grande crisi
Elvio Fassone - già senatore e magistrato


Venerdì 8 maggio
ore 17 - Piazzetta Verdi - Pinerolo
Quando le emozioni invadono la sfera pubblica
Gabriella Turnaturi – Università di Bologna

Ore 21 – Aula Magna SUMI – Pinerolo
L'epoca del bio-branding
Vanni Codeluppi – Università di Modena


Sabato 9 maggio
ore 15 – Circolo Sociale - Pinerolo
Economia, società, moltitudine.
Aldo Bonomi – Sociologo (Istituto Aaster)

ore 17 - Circolo Sociale - Pinerolo
Capitale e linguaggio
Christian Marazzi – Scuola Universitaria Svizzera italiana

ore 20,30 – Teatro Sociale – Pinerolo
Il capitalismo ha i secoli contati
Giorgio Ruffolo – economista

Domenica 10 maggio
ore 10 – Piazzetta Verdi - Pinerolo
Oltre lo Stato e il mercato
Leonardo Becchetti – Università di Roma
Ernesto Screpanti – Università di Siena

ore 15 – Salone dei Cavalieri – Pinerolo
Società ed economia in Simone Weil
Marisa Forcina – Università di Lecce

ore 21 – Teatro Sociale - Pinerolo
spettacolo teatrale L'ispettore di Maurizio Allasia
realizzato dalla Compagnia Fuori di teatro
e dal Civico Istituto Musicale Corelli
(Direttore Claudio Morbo)


Sabato 16 maggio
ore 15 – Teatro del Lavoro - Pinerolo
La battaglia di nonno Franco
Letture sceniche di Guido Castiglia

ore 16-18.30 – Teatro del Lavoro – Pinerolo
laboratorio teatrale per bambini a cura di Teatro Alegre

ore 16.00 – Teatro del Lavoro – Pinerolo
Io e Spot
confronto dibattito su consumismo e infanzia
Associazione Psy&Co

Domenica 17 maggio
ore 21 - Teatro Selve di Vigone
spettacolo teatrale L'ispettore di Maurizio Allasia
realizzato dalla compagnia Fuori di teatro
e dal Civico Istituto Musicale Corelli
(Direttore Claudio Morbo)


Sabato 5 settembre e Domenica 6 settembre
Angrogna - Barge - Prarostino
Pensieri in cammino
camminate pensanti con la partecipazione di Roberto Burlando – Università di Torino, del GAP (Gruppo Artisti Pinerolo) e di gruppi musicali.




PRIMA GIORNATA

MERCOLEDì 4 MARZO

MUSEO DEL GUSTO DI FROSSASCO ORE 18.00

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO:
PAESAGGI DEL MONDO – Agricoltura, ecologia e futuro nel Pinerolese
e proiezione del film: INVERNO di Andrea Fenoglio e Diego Mometti
con la presenza di Serge Latouche e Carlo Petrini

seguirà buffet a cura di: Museo del Gusto, Coldiretti, Cia (Confederazione Italiana Agricoltori), Slow Food – Condotta del Pinerolese

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti

TEATRO SOCIALE DI PINEROLO ORE 20.30

IMMAGINARIO ECONOMICO E NUOVA AGRICOLTURA

CONFERENZA tenuta da

CARLO PETRINI – Presidente di Slow Food
SERGE LATOUCHE – Università di Parigi

Moderatore CARLO CERRATO – caporedattore del TGR Piemonte

Ingresso gratuito


APPROFONDIMENTI SULLA PRIMA GIORNATA

Nome del progetto per una serie di documentari audiovisivi:
Paesaggi del mondo
Agricoltura, ecologia e futuro nel Pinerolese

PRIMO EPISODIO CHE VERRA' PRESENTATO : INVERNO
Autori: Andrea Fenoglio e Diego Mometti


LINEA DI INDAGINE
Questo piccolo film è il primo capitolo di una serie di lavori di indagine diretti a portare alla luce l'esperienza di economie e idee propositive che insegnino un ritorno equilibrato alla terra come risorsa prima. Gli anni in cui viviamo necessitano di un assestamento dai traumi della cultura industriale vista come unica risorsa, di una “ristrutturazione” del paesaggio che rifletta nuove prassi condivise di gestione dell'habitat umano, di una prospettiva ecologica antica e allo stesso tempo completamente inedita.
Questa esigenza generale si riflette nella rinnovata attenzione a pratiche che si pensavano perse con la morte delle società di matrice arcaica e che oggi, con un salto tecnologico che fa della leggerezza la sua caratteristica principale, tornano rinnovate e vivificate per mezzo della memoria e della capacità di rischiare di gruppi di uomini pronti a scommettere sul futuro.
Insistiamo sulle capacità di memoria futuribile perché pensiamo che, dopo l'ultimo ventennio, in cui abbiamo vissuto il dominio incontrastato della società spettacolare, stiamo ora assistendo al suo declino e ad un ritorno alla realtà, forzato e voluto, che si fa sempre più evidente.
Come documentaristi e ricercatori proponiamo un'indagine che, attraverso la raccolta di testimonianze, unite ad una serie di immagini che diano conto dello stato del territorio; inizi a raccogliere i fili dispersi di un sentire comune che si sta sviluppando in questi anni. La ricerca di un'etica della produzione e del consumo che va verso un miglioramento sostanziale della qualità della vita e la costruzione di una comunità capace di gestire problematiche e soluzioni globali e locali.


CONTENUTO DEL FILM
In questa prima parte del lavoro, che verrà presentata il 4 marzo, si confrontano le esperienze di Dario Martina dell'azienda agricola “Frutto permesso” di Bibiana; Gabrio Grindatto, dell'agriturismo e fattoria didattica “Bacomela” di Torre Pellice; Franco Peyronel, titolare di una piccola azienda di agricoltura biologica a Riclaretto in Val Germanasca; Marco Colli, con il figlio Luca, apicoltore biologico di Frossasco; Silvano Galfione, pastore e casaro dell'azienda Callholait di Buriasco e di un olivicoltore di Cumiana.
Per intrecciare le esperienze e le idee di queste persone e renderle un flusso audiovisivo, utilizziamo tutta una serie di immagini girate nel territorio pinerolese che rendano conto del paesaggio da alcuni punti di vista salienti. Queste immagini sono state fatte nei mesi invernali di quest'anno.
Il film di circa un'ora, che risulta dal montaggio delle interviste e del paesaggio invernale, dà come esito il primo capitolo di un lavoro più ampio che si snoderà seguendo le stagioni dell'anno. In breve, a questo film, seguiranno altri capitoli stagionali con l'aggiunta di ulteriori esperienze che continueranno e amplieranno la linea di indagine sopra descritta.




CURRICULUM DEGLI AUTORI
Diego Mometti
30 anni. Laureato in Lettere Moderne a indirizzo Storico-Artistico con una tesi sulle forme alternative di produzione e distribuzione di arte contemporanea.
Fondatore del gruppo di arte sociale Belgradostraat, indaga dal 2001 al 2004 realtà comunitaria metropolitane e rurali realizzando performance collettive e video installazioni, ne citeremo alcune: Deriva en Barcelona, Barcellona 2001, con il finanziamento Movin' up e la collaborazione della Universitat Autonoma de Barcelona, Patio di Piombo; Aviglianasogna 2001, intallazione scenografica finanziata dal Comune di Avigliana;
Pierre Rivière Massello 2003, con il patrocinio della Comunità Montana Val Chisone e Germanasca; Pierre Rivière, appunti minimi di viaggio, video 2003, Palazzina Liberty di Milano, Boart Bologna, Università La Sapienza di Roma. Dopo aver collaborato con il dipartimento di Scienze Sociali della Facoltà di Lettere dell'Università di Torino, si occupa della relazione tra arte e nuove tecnologie, attraverso la produzione di opere e l'insegnamento universitario in Italia e all'estero.
Tra il 2003 e il 2005 tiene il laboratorio di net.art presso il Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione della Facoltà di Lettere a Torino.
Nel 2005 è responsabile del corso di Estetica por una tecnologia suave alla Facoltà di Belle Arti della Universitad de Chile a Santiago.
Uno degli ultimi lavori a cui ha partecipato, Memoria historica de la Alameda, è una performance collettiva sul rapporto tra città e memoria nella società cilena contemporanea, tale opera è stata presentata a Sidney, la Habana, Santiago de Chile vincendo premi dedicati alla ricerca neomediale.
Ha al suo attivo la pubblicazione del capitolo Pratiche artistiche in rete nel testo Arte contemporanea dagli anni '50 ad oggi per i tipi di Electa. Scrive per la rivista Mano de obra, semestrale di arti pratiche dell'Universidad de Chile In fase di realizzazione ha una serie di documentari che partono dalle testimonianze raccolte da Nuto Revelli ne “Il mondo dei vinti” e ne “L'anello forte” per arrivare a raccogliere un'ampia serie di “nuove” testimonianze dei discendenti, riaffrontando gli stessi temi in tempi e luoghi differenti (si veda www.progettoaristeo.org).
Andrea Fenoglio
30 anni. Laureato in Lettere Moderne a indirizzo Storico-Cinematografico con una tesi sul regista portoghese Pedro Costa. Autore di alcuni cortometraggi di esercitazione a Torino e Lisbona. Fotografo.
Inizia il mestiere di documentarista con la realizzazione di Scritti di Pietra in cui si concentra sulle dinamiche estrattive e produttive della Pietra di Luserna. Ne esce un lavoro “strutturalista” che analizza rapporti di proporzione uomo-macchina, uomo-paesaggio, uomo-produzione, attraverso un' osservazione del lavoro durata un anno.
Per la Comunità Montana Pinerolese Pedemontano realizza L'isola deserta dei Carbonai, un film sugli ultimi carbonai della Valle Lemina e del Grandubbione. Il documento di cultura materiale descrive le fasi di lavorazione di una carbonaia, ambisce ad essere un libretto di istruzioni “pronte per l'uso”. Le dinamiche del film esplicitano i rapporti intimi tra uomo e territorio. Il film vince il premio della giuria al cinquantacinquesimo Trento film festival e al decimo Cervino cine mountain.
In fase di realizzazione ha una serie di documentari che partono dalle testimonianze raccolte da Nuto Revelli ne Il mondo dei vinti e ne L'anello forte per arrivare a raccogliere un'ampia serie di “nuove” testimonianze dei discendenti, riaffrontando gli stessi temi in tempi e luoghi differenti (si veda www.progettoaristeo.org).
In fase di studio ha una serie di documentari-inchiesta sul paesaggio ligure tra il vedutismo e la poetica calviniana, in collaborazione con Massimo Quaini e Diego Mometti (si veda http://unanuovaregionedimondo.blogspot.com). Si occupa di video industriali e di installazioni video.
Entrambi gli autori, con il gruppo spontaneo “Bufera” di Pinerolo, portano avanti un discorso di lettura del territorio attraverso l'unione di differenti espressioni artistiche. Si segnala la produzione di fotoromanzi esposti in alcune mostre della provincia di Torino, di un libello che raccoglie i racconti frutto di un laboratorio di scrittura, la realizzazione di un video dal titolo Fabbricase e Macchine Infernali.

Filmografia (Andrea Fenoglio)

- “Scritti di pietra”, video, colore, 65 minuti, 2005.
- “L'isola deserta dei carbonai”, video, colore, 72 minuti, 2007.
- “Voci e luoghi dal mondo dei vinti”, video, colore, 300 minuti c.ca (11 episodi), 2007.
- “Altri si sono affaticati e voi siete subentrati nella loro fatica”, video, colore, 72 minuti, 2007.
- “Il motore delle città”, video, colore, 52 minuti, 2008.
- “La società invisibile”, video, colore, 26 minuti, 2008.


Filmografia (Diego Mometti)

- “Voci e luoghi dal mondo dei vinti”, video, colore, 300 minuti c.ca (11 episodi), 2007.
- “Altri si sono affaticati e voi siete subentrati nella loro fatica”, video, colore, 72 minuti, 2007.
- “Il motore delle città”, video, colore, 52 minuti, 2008.


NOTE BIOGRAFICHE DI CARLO PETRINI
Nato a Bra (Cuneo) il 22 giugno 1949, con studi di sociologia a Trento e un background di impegno in politica e nell'associazionismo, Carlo Petrini inizia a interessarsi di enogastronomia nel 1977, collaborando con i principali giornali italiani.
All'inizio degli anni Ottanta fonda l'associazione Arcigola, con l'obiettivo di valorizzare la cultura della convivialità e la promozione dell'enogastronomia di qualità.
Il 9 dicembre 1989, Petrini è a Parigi, dove all'Opéra Comique il Manifesto del Movimento Internazionale Slow Food viene sottoscritto da oltre venti delegazioni provenienti da diversi Paesi del mondo. Petrini è eletto presidente, carica che ha mantenuto fino a oggi, ed elabora negli anni una nuova idea di gastronomia, che guarda al cibo come risultato di processi culturali, storici, economici e ambientali, dando decisivo impulso alla creazione della prima Università di Scienze Gastronomiche al mondo.
Nella veste di giornalista ha collezionato importanti collaborazioni con quotidiani nazionali come Il Manifesto e successivamente, per diversi anni, con La Stampa. Oggi è una firma importante dei giornali del gruppo L'Espresso e in particolare de La Repubblica. Nei suoi articoli commenta e svolge temi legati allo sviluppo sostenibile, alla cultura materiale, alla gastronomia, al rapporto tra cibo e ambiente. Di rilievo anche il lavoro portato avanti attraverso la casa editrice di Slow Food, le cui pubblicazioni, con il suo contributo, hanno ottenuto importanti riconoscimenti: Vini d'Italia, guida enologica, fu premiata nel 1999 come miglior libro nella categoria “wine and spirit” dallo Iacp – International Cook Book Award – negli Stati Uniti, la rivista Slow, Messaggero di Gusto e Cultura, si è aggiudicata il premio per il miglior design ai prestigiosi Utne Reader Alternative Press Awards 2001.
Le sue esperienze e riflessioni trovano uno sviluppo organico nella forma del saggio. Nell'ultimo, che esce per Einaudi nel 2005 con il titolo Buono, pulito e giusto. Principi di nuova gastronomia, si tracciano le linee di sviluppo teorico del concetto di «eco-gastronomia». Il libro è stato tradotto in inglese, francese, spagnolo, tedesco e polacco. Nel 2001 Petrini aveva già pubblicato per Laterza Le ragioni del gusto. Con il giornalista Gigi Padovani firma nel 2005 il libro (tradotto anche in inglese) Slow Food Revolution, edito da Rizzoli.
Lo spessore dell'elaborazione teorica di Carlo Petrini sui temi della sostenibilità della produzione agroalimentare in rapporto alla gastronomia è stato riconosciuto anche dal mondo accademico: nel 2003, l'Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa di Napoli gli conferisce la laurea honoris causa in Antropologia Culturale e nel maggio 2006 l'Università del New Hampshire (Usa) gli conferisce l'honorary degree in Humane Letters, con la seguente motivazione: «A Carlo Petrini, rivoluzionario precursore, fondatore dell'Università di Scienze Gastronomiche. La sua associazione Slow Food ha portato all'interesse mondiale la biodiversità gastronomica e agricola». L'ultimo riconoscimento arriva dall'Università degli Studi di Palermo che nell'aprile 2008 ha conferito la laurea magistrale honoris causa in Scienze e Tecnologie Agrarie a Carlo Petrini “per la passione civile profusa in tutti i campi in cui ha operato, tesa a valorizzare e promuovere sia la genuinità dei prodotti alimentari sia una agricoltura rispettosa degli equilibri e delle biodiversità naturali”.
Le sue doti di comunicatore, la novità e l'importanza del messaggio applicato nel mondo attraverso i progetti di Slow Food hanno suscitato l'interesse di opinion leader e media a livello internazionale, valendogli l'attribuzione nel 2004 del titolo di Eroe Europeo da parte della rivista Time Magazine, mentre nel gennaio 2008 compare, unico italiano, tra le «Cinquanta persone che potrebbero salvare il mondo», elenco redatto dal prestigioso quotidiano anglosassone The Guardian.


Slow Food
Fondata da Carlo Petrini nel 1986, Slow Food è diventata nel 1989 una associazione internazionale. Oggi conta 100 000 iscritti, con sedi in Italia, Germania, Svizzera, Stati Uniti, Francia, Giappone, Regno Unito, Olanda, Australia (in ordine di costituzione) e aderenti in 130 Paesi.
Slow Food significa dare la giusta importanza al piacere legato al cibo, imparando a godere della diversità delle ricette e dei sapori, a riconoscere la varietà dei luoghi di produzione e degli artefici, a rispettare i ritmi delle stagioni e del convivio. Ma la ricetta messa a punto da Carlo Petrini e dai suoi collaboratori propone di sposare, al piacere e alla rivendicazione del diritto a fruirne da parte di tutti, un nuovo senso di responsabilità: una attitudine che Slow Food ha chiamato eco-gastronomia, capace di unire il rispetto e lo studio della cultura enogastronomica al sostegno per quanti nel mondo si adoperano a difendere la biodiversità agroalimentare. Slow Food afferma la necessità dell'educazione del gusto come migliore difesa contro la cattiva qualità e le frodi e come strada maestra contro l'omologazione dei nostri pasti; opera per la salvaguardia delle cucine locali, delle produzioni tradizionali, delle specie vegetali e animali a rischio di estinzione; sostiene un nuovo modello di agricoltura, meno intensivo e più pulito, fondato sul sapere e sul savoir faire delle comunità locali, il solo capace di offrire prospettive di sviluppo anche alle regioni più povere del pianeta.
Per questo Slow Food si impegna nella salvaguardia dei cibi, delle materie prime, delle tecniche colturali e di trasformazione ereditate dagli usi locali consolidati nel tempo; nella difesa della biodiversità delle specie coltivate e selvatiche; nella protezione di luoghi conviviali che per il loro valore storico, artistico o sociale sono parte del patrimonio della cultura materiale.

L'approccio di Slow Food nel trattare questi temi è peculiare. La filosofia del movimento, fondata sulla difesa del piacere gastronomico e sulla ricerca di ritmi di vita più lenti e meditati, muove da considerazioni legate al valore del cibo per riflettere sulla qualità della vita e arrivare al riconoscimento delle identità, con l'obiettivo di valorizzare la storia e la cultura di ciascun gruppo sociale in una rete di reciproci scambi. Considerare il valore di un cibo, che si tratti di una varietà di frutta o di un piatto tipico, non può prescindere dal rapporto di questo con la storia, la cultura materiale e l'ambiente da cui ha avuto origine. Ecco perché Slow Food sostiene la necessità di mantenere, nella produzione agricola e zootecnica, un equilibrio di rispetto e di scambio con l'ecosistema circostante. Ecco perché Slow Food è stato definito un movimento di eco-gastronomi.
La rete degli 100 000 associati di Slow Food è suddivisa in sedi locali - dette Condotte in Italia e Convivium nel mondo, coordinate da un Convivium leader – che si occupano di organizzare corsi, degustazioni, cene, viaggi, di promuovere a livello locale le campagne lanciate dall'associazione, di attivare progetti diffusi come gli orti scolastici e di partecipare ai grandi eventi organizzati da Slow Food a livello internazionale. Sono attivi più di 1000 Convivium Slow Food in 130 Paesi, comprese le 410 Condotte in Italia.

NOTE BIOGRAFICHE DI SERGE LATOUCHE
Serge Latouche (Vannes, 12 gennaio 1940) è un economista e filosofo francese.
È uno degli animatori de La Revue du MAUSS, presidente dell'associazione «La ligne d'horizon», è professore emerito di Scienze economiche all'Università di Parigi e all' Institut d'études du devoloppement économique et social (IEDS) di Parigi.
È tra gli avversari più noti dell'occidentalizzazione del pianeta e un sostenitore della decrescita conviviale e del localismo.
Il pensiero di Serge Latouche trova origine nella constatazione del fallimento delle politiche di sviluppo nel Sud del mondo, in particolare dell'Africa dove, a lungo, ha vissuto ed operato.
Le sue riflessioni, esposte in numerose pubblicazioni, sottopongono ad una serrata critica l'attuale modo di produzione individuando, da una parte, le incongruenze dei suoi presupposti teorici ( il corpo stesso della teoria economica dominante) e, dall'altra, esaminandone gli effetti deleteri. E' uno sviluppo assolutamente iniquo nella ripartizione del prodotto, devastante nei confronti della natura e dello stesso individuo in carne ed ossa ridotto ad homo economicus la cui principale attività è quella di “consumare”.
La situazione appare già oggi insostenibile ed è destinata, se non si realizza un radicale cambiamento di rotta, a precipitare in tempi relativamente brevi.
Da qui la proposta della “ decrescita” : una vera e propria rivoluzione culturale , una “parola bomba” , come la definisce Paul Aries , che vuol fare esplodere l'ipocrisia dei drogati del produttivismo.
Si tratta di uscire da un rapporto religioso con l'economia e riacquistare il senso della misura, la capacità di costruire una società dotata del senso della misura.
E' un progetto politico (nel senso forte della parola) teso a liberare l'uomo dall'imperialismo dell'economia per permettergli di reinventare il suo futuro. Ogni società deve farlo con un suo specifico modo, secondo la sua tradizione culturale ed i suoi valori. Ma tutte le società debbono concepire un progetto incentrato sulla sostenibilità.
L'economia viene rimessa al suo posto come semplice mezzo della vita umana e non come fine ultimo.
L'obbiettivo diventa quello ( già delineato da Ivan Illich ed altri intellettuali) di costruire nel Nord come nel Sud del mondo società conviviali autonome ed econome inserite armoniosamente nel mondo naturale.


Interventi 2009

Serge Latouche. È professore emerito di Scienze economiche all'Università di Paris-Sud. È autore di numerose opere tra le quali: L'occidentalizzazione del mondo (Torino 1992), La Megamacchina (Torino1995), Decolonizzare l'immaginario (Bologna 2004), Come sopravvivere allo sviluppo (Torino 2005), La scommessa della decrescita (Milano 2006), Breve trattato sulla decrescita serena (Torino 2008).

Carlo Petrini. Giornalista ed esperto di sociologia, è il presidente e fondatore del movimento Slow Food che nel 1989 diventa movimento internazionale. È ideatore di manifestazioni di rilievo internazionale come Cheese , il Salone del Gusto, Terra Madre. Ha curato l'edizione della Guida ai Vini del Mondo e della Guida ai Vini d'Italia,ha scritto (con Gigi Padovani) Slow Food Revolution (Milano 2004).Collabora con varie testate tra cui L'Unità, La Stampa e La Repubblica.

Christian Marazzi. Economista, ha insegnato in diverse università europee e alla State University di New York Attualmente è docente presso la Scuola Universitaria della Svizzera italiana. Tra le sue pubblicazioni. Il posto dei calzini (Bellinzona 1996), E il denaro va (Torino 1998), Capitale e linguaggio (Catanzaro 2001), La moneta nell'impero (con A.Fumagalli e A.Zanini Verona 2002).

Giorgio Ruffolo. Economista ,ha ricoperto incarichi in imprese pubbliche e private, fra cui l'ENI, al fianco di Enrico Mattei, dal 1956 al 1962 e in centri di ricerca (Ufficio studi della Banca Nazionale del Lavoro e Organizzazione per la Cooperazione Europea, Ocse, a Parigi). E' stato Segretario Generale alla Programmazione Economica fino al 1975, Ministro dell'Ambiente dal 1987 al 1992. Ha fondato nel 1981 il Centro Europa Ricerche (Cer). E' editorialista del quotidiano La Repubblica. Tra i libri pubblicati : La qualità sociale.Le vie dello sviluppo (Bari 1990), Lo sviluppo dei limiti (Bari 1994), Riformismo e capitalismo globale (Firenze 2003), Quando l'Italia era una superpotenza (Torino 2004), Lo specchio del diavolo. La storia dell'economia dal paradiso terrestre all'inferno della finanza (Torino 2006), Il capitalismo ha i secoli contati (Torino, 2008).

Vanni Codeluppi. È docente di sociologia dei consumi presso l'università di Modena e Reggio Emilia. E' autore di diversi volumi sull'argomento della comunicazione pubblicitaria tra l'altro cui: Lo spettacolo della merce. I luoghi del consumo dai passages a Disney World (Milano 2000), Che cos'è la pubblicità? (Roma 2001), Il potere della marca. Disney, McDonald's, Nike e le altre (Torino 2001), Il potere del consumo. Viaggio nei processi di mercificazione della società (Torino 2003), La vetrinizzazione sociale. Il processo di spettacolarizzazione degli individui e della società (Torino 2007), Il biocapitalismo. Verso lo sfruttamento integrale di corpi, cervelli ed emozioni (Torino 2008).

Aldo Bonomi. È direttore dell'Istituto di ricerca Aaster e consulente del Cnel. Fa parte dell'organismo internazionale di studiosi e imprenditori noto come "gruppo di Lisbona". La sua analisi sulle trasformazioni sociali in atto si sviluppa in particolare in: Il trionfo della moltitudine. Forme e conflitti della società che viene (Torino 1996), Il capitalismo molecolare. La società al lavoro nel Nord Italia (Torino 1997), Il rancore (Milano 2008)

Gabriella Turnaturi. Visiting scholar presso la Columbia University . E' professoressa di Sociologia presso l'Università di Bologna. La sua ricerca, orientata intorno alle questioni di sociologia della cultura, verte soprattutto sull'analisi della soggettività, della vita emotiva e delle relazioni affettive. Tra le sue opere: Associati per amore: l'etica degli affetti e delle relazioni quotidiane (Milano 1991); Flirt, seduzione, amore (Milano 1994); Tradimenti: l'imprevedibilità nelle relazioni umane (Milano 2000); Immaginazione sociologica e immaginazione letteraria (Bari 2003). Ha curato l'introduzione a Intimità fredde di Eva Illouz (Milano 2007)

Roberto Burlando insegna Economia Politica all'Università di Torino. E' presidente del Comitato Etico della Banca Popolare Etica e membro del comitato direttivo dell'Associazione Italiana per la Finanza Etica. Ha svolto ricerche in Economia Sperimentale e Psicologia Economica con particolare riferimento ai temi della cooperazione,altruismo e giustizia distributiva.Tra le numerose pubblicazioni: con F.Guala Heterogeneous agents in pubblic goods esperiments (Londra 2005), con A.Surian Economia solidale,cooperazione e mercato (Enna 2005), La finanza etica in Europa (Torino 2000)

Elvio Fassone Senatore nella XIV legislatura , Magistrato di Cassazione e Presidente di Corte d'Assise. Collabora alla rivista bimestrale Il Mulino. Tra i suoi numerosi articoli e pubblicazioni: La pena detentiva in Italia dall'Ottocento alla riforma penitenziaria ( Bologna 1980), La riforma penitenziaria ( Napoli 1987), Crisi economica mondiale ( Cantalupa 2009)

Mario Deaglio è docente di Economia Internazionale presso l'Università di Torino. Ha collaborato con molti quotidiani e periodici tra cui The Economist, Panorama, Il Secolo XIX, ha diretto Il Sole 24 Ore (1980-83) ed è editorialista economico de La Stampa. Le sue ricerche riguardano la struttura delle moderne economie occidentali e in particolare i problemi legati alla globalizzazione. Tra le sue pubblicazioni recenti: A quando la ripresa? (Milano 1999), Un capitalismo bello e pericoloso (Milano 2000), La fine dell'euforia (Milano 2001), Postglobal (Roma-Bari 2004).

Franco Becchis insegna Economia dell'Ambiente al Politecnico di Torino e all'Università degli Studi del Piemonte Orientale ed è direttore scientifico della Fondazione per l'Ambiente, dove coordina programmi di ricerca sul rapporto tra economia, energia e ambiente e sui servizi pubblici locali. I suoi studi riguardano in particolare le scelte quotidiane, pubbliche e private, che coinvolgono l'informazione, i costi di transazione, il capitale sociale e i beni comuni. Economia in pillole è il suo primo libro.
Marisa Forcina Ricercatrice di Storia della filosofia e Associata di Storia delle dottrine politiche all'Università del Salento. Ha pubblicato saggi sul pensiero socialista europeo dell'Ottocento e del Novecento e sulle forme non totalitarie della ragione e della politica;negli ultimi volumi ha analizzato i temi della corporeità,dei diritti e della cittadinanza,in particolare di quella femminile. Tra i suoi libri: Rivoluzione permanente e populismo (Lecce 1976), I diritti dell'esistente (Lecce 1987), Dalla ragione non totalitaria al pensiero della differenza (Lecce 1990), Ironia e saperi femminili (Milano 1995), Soggette (Milano 2000), Una cittadinanza di altro genere (Milano 2003).
Leonardo Becchetti Professore straordinario di Economia politica presso l'Università Tor Vergata di Roma. Ha pubblicato circa duecentodieci lavori tra articoli su riviste internazionali e nazionali,volumi,quaderni di ricerca su finanza,microfinanza,commercio equo e solidale,responsabilità sociale d'impresa,sviluppo economico ed economia della felicità E' membro del comitato esecutivo di Econometica e presidente del comitato etico di Banca Etica. Tra le sue pubblicazioni Oltre l'homo oeconomicus (Roma 2008) Il voto nel portafoglio.Cambiare consumo e risparmio per cambiare l'economia (Trento 2008), Il microcredito (Milano 2008), Il denaro fa la felicità? (Bari 2007).
Ernesto Screpanti Insegna Economia politica all'Università di Siena. E' autore di numerosi studi sulla storia e la metodologia del pensiero economico,la teoria del valore,la teoria della libertà. Tra le sue pubblicazioni : The fundamental Institutions of capitalism (Londra 2001), Profilo di storia del pensiero economico (con Zamagni Milano 2004), Un mondo peggiore è possibile (Roma 2006),Capitalismo.Forme e trasformazione (Milano 2006), Comunismo libertario.Marx,Engels e l'economia politica della liberazione (Roma 2007)


"I Fuori di Teatro". Compagnia filodrammatica, costituita su un nucleo fondante di ragazzi della stessa classe, sui banchi del liceo Classico "G.F. Porporato". Hanno esordito due anni fa con la commedia Famiglia Bastarda, ispirata ad un testo di Publio Terenzio Afro ("I fratelli"); con quest'opera, presentata in primis all'auditorium Baralis e replicata al Teatro Incontro e al Teatro del Forte di Torre Pellice, hanno partecipato alla XXII edizione del Festival Internazionale di Teatro Classico della città di Padova. Nel dicembre 2007 hanno rappresentato, nell'ormai consueto Teatro Incontro, il loro secondo lavoro, A teatro è diverso, che replicheranno a breve. Questo testo, scritto come il precedente da Maurizio Allasia, ha recentemente partecipato al concorso nazionale Michele Mazzella per una drammaturgia giovane, risultando vincitore.
Caratteristica della compagnia è quella di agire "autarchicamente", creando tutto da sé: dai testi alle scene, dalla regia alla parte tecnica, oltre alla recitazione.

“Nonsoloteatro”. La Compagnia è attiva da oltre quindici anni nel territorio pinerolese, sotto la direzione artistica di Guido Castiglia, attore, autore e regista la cui esperienza teatrale inizia nel 1977 con il Teatro dell'Angolo di Torino e prosegue negli anni '80 con la “Compagnia Granbadò” con la quale è entrato nella scena teatrale nazionale ed europea (tournèe in Austria, Germania, Svizzera, Francia e Spagna; premio “E.T.I. Stregagatto”, 1984). L'esperienza di “Nonsoloteatro” muove da un concetto fondamentale: la cultura teatrale e la sua diffusione non appartengono “a qualcuno” o a pochi, è una cultura concreta e vivificante che si inserisce nella trama emotiva e cognitiva quotidiana; il teatro è uno spazio, ma anche un luogo mentale e la sua componente culturale può essere stimolata e attivata in ogni luogo. Tra le ultime produzioni della Compagnia: Ernesto Roditore, guardiano di parole ( Premio E.T.I. Stregagatto 2004); Un maialino tutto nero (2005); Le avventure di un asino chiamato Lucio (2006); La storia di Lisetta e del suo magico tappeto (2007); Bianca e le altre (2008).

“Associazione La Terra Galleggiante – Teatro Alegre”
La compagnia Teatro Alegre fonda nel 1993 l'Associazione Teatrale "La Terra Galleggiante", un ente che ha come scopo quello di diffondere e far conoscere il teatro di figura nelle sue diverse forme riportandolo alla sua antica "popolarità". Svolge la sua attività artistica in tutta Europa e quella organizzativa ha come baricentro Pinerolo, per una scelta di radicamento nel proprio terrritorio di origine. Organizza a Pinerolo ormai da quindici anni il Festival Internazionale del Teatro di Figura Immagini dell'Interno, divenuto un punto di riferimento essenziale nel panorama italiano del teatro di marionette sia per le sue scelte artistiche sempre innovative, sia per il l'attenzione e il coinvolgimento delle giovani compagnie italiane del teatro di figura. Le scelte dell'associazione sono state spesso controcorrente rispetto alle consuetudini della programmazione teatrale di tipo più commerciale.L'ultima iniziativa è l'apertura di una piccola sala teatrale, il Teatro del Lavoro, che vuole rispondere nel suo piccolo alle esigenze socio-culturali di una società che dedica sempre meno tempo alla riflessione e all'approfondimento sia artistico che culturale

“Associazione Psy&Co Progetto “Io e Spot” Rapporto tra minori e la pubblicità”
Psy&Co è un'Associazione di promozione sociale con sede a Casale Monferrato ed Alessandria. Si occupa di progettazione, esecuzione e gestione di attività culturali e formative attraverso l'incontro metodologico, progettuale e operativo delle diverse scienze psicosociali, antropologiche e formative. È socio del Club UNESCO di Alessandria e ente sostenitore del Comitato “Giù le mani dai bambini” ONLUS. I soci di Psy&Co sono attualmente psicologi e psicoterapeuti, ricercatori universitari in temi sociologici, antropologi, esperti di storia dell'arte e di scienze della formazione.


 

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