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| | 17/01/2011 | Comune di Vogogna | | Il Comune di Vogogna si colloca nella fascia di testa delle migliori “performance” nazionali in tema di indebitamento e costo della pubblica amministrazione pro capite, secondo i dati diffusi oggi | | |
| INDEBITAMENTO E COSTO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE:VOGOGNA TRA LE MIGLIORI “PERFORMANCE” NAZIONALI | | |
| Il debito medio dei Comuni italiani, infatti, vale 1.621 euro per abitante, sulla base dei dati del Ministero dell'Interno relativi al 2008.Decisamente migliore la posizione di Vogogna, che registra un indebitamento pro capite pari a 217,31 euro. | | |
| INDEBITAMENTO E COSTO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE:
VOGOGNA TRA LE MIGLIORI “PERFORMANCE” NAZIONALI
Il Comune di Vogogna si colloca nella fascia di testa delle migliori “performance” nazionali in tema di indebitamento e costo della pubblica amministrazione pro capite, secondo i dati diffusi oggi dall'Ansa.
Il debito medio dei Comuni italiani, infatti, vale 1.621 euro per abitante, sulla base dei dati del Ministero dell'Interno relativi al 2008 diffusi in questi giorni.
Secondo il Viminale, la classifica dei municipi sulla base dell'indebitamento pro capite vede “maglia nera” il Comune di Torino con 3.421 euro a testa (eredità evidente del periodo olimpico). Non se la cavano bene neanche Milano (2.958 euro pro capite), Roma (2.927 euro) e Siena (2.528 euro). Decisamente migliore la posizione di Vogogna, che registra un indebitamento pro capite pari a 217,31 euro.
Analogo discorso vale per il personale. La spesa pro capite media dei Comuni italiani è 418 euro per abitante, fatta di picchi verso l'alto come Firenze (591 euro pro capite), Bologna (558 euro) e Trieste (555). Anche in questo caso Vogogna registra una buona “performance”, attestandosi a 269,48 euro per abitante.
“I risultati di bilancio emersi –dichiara il Sindaco di Vogogna, Enrico Borghi- confermano Vogogna come comune virtuoso nel quale si è guardato storicamente con attenzione agli impegni finanziari, e all'equilibrio tra indebitamento ed entrate proprie. I dati dimostrano che a Vogogna non si è seguita la politica delle cicale, e il fatto di essere abbondantemente al di sotto della media nazionale per indebitamento e costi della pubblica amministrazione è il viatico migliore per affrontare i complessi momenti del federalismo fiscale che rischiano di scaricarsi in maniera pesante sui piccoli comuni montani in assenza di una riforma adeguata ed equilibrata”.
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| Allegato 1
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