Il “Gruppo AIFO di Cuneo”, “Amici di Madeleine e Raoul Follereau Onlus Cuneo”, ha organizzato, in collaborazione con la Scuola di Pace di Boves, nella serata di martedì 18 gennaio (foto), un incontro all’Auditorium Borelli, di fronte a buon pubblico, con Suor Clarissa Neves, Comboniana, sul Progetto AIFO Nambula – Mozambico” (Paese che nega la problematica sanitaria che ancora ha, riguardo tale malattia). Suor Clarissa Neves è da oltre trent’anni in Mozambico, di cui oltre dieci nella provincia di Nampula. La sua attività nel paese l’ha sempre vista occuparsi di infanzia difficile e di ragazze disagiate o a rischio, inoltre, ha in parte avuto modo di lavorare per i malati di lebbra (ormai perfettamente curabili).
Giornata Mondiale sulla lebbra: domenica 23 a Roccabruna e Boves L’AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau, giornalista e scrittore francese del secolo scorso, vissuto tra il 1903 ed il 1977, sempre impegnato nella lotta alla lebbra), laica, celebra quest’anno il cinquantenario di esistenza, aderendo alla prossima, cinquantottesima”Giornata Mondiale dei malati di lebbra” (fissata per il 30 gennaio), con dei “banchetti” davanti alle
Parrocchiali, domenica mattina 23 a Roccabruna e Boves (chiesa di San Bartolomeo), il prossimo 30 a Cuneo, dal Cuore Immacolato. Verranno vendute pubblicazioni ed oggetti per finanziare i progetti in corso, oltre a distribuire materiale informativo per fare conoscere l’attività dell’AIFO, presente in ventitre Paesi, che oltre agli specifici interventi sulla lebbra in
taluni contesti nei quali il morbo è ancora molto diffuso, endemico (India, Brasile, Africa, tipo, appunto, Mozambico, dove il problema è reso tragico dalla povertà e dalle poche o nulle cure), si occupa di disabilità in generale (come, ad esempio, in Mongolia, dove raggiunge un tasso pari al 6% della popolazione).