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22/01/2011Accademia di Medicina Di Torino
 
 
ALL'URP LE CARTOLINE DA FIRMARE PER SOSTENERE L'APPELLO DI “AVVISO PUBBLICO” E “LIBERA” CONTRO LA CORRUZIONE
 
 
La IV Commissione Consiliare Permanente nella seduta del 12 gennaio ha trattato all’ordine del giorno l’audizione dell’Associazione LIBERA per l’adesione all’appello al Presidente della Repubblica ON. Giorgio Napoletano promosso dalle Associazioni “Avviso Pubblico” e “Libera” per sollecitare interventi contro la corruzione .
Nella classifica internazionale di Transparency International sulla percezione della corruzione, da oltre un decennio l’Italia è protagonista di un costante scivolamento, arrivando con la graduatoria del 2010, resa pubblica a fine ottobre, al 67° posto, sopravanzata anche da paesi come Ruanda, Ghana, Tunisia, Lettonia e Namibia per la maggiore trasparenza dei loro processi decisionali nel settore pubblico. Trattasi del punteggio più basso dal 1995 – l’Italia era al 41° posto nel 2006 – che colloca l’Italia quart’ultima tra i paesi dell’Unione Europea, e prima per deterioramento tra il 2009 e il 2010 tra i 178 considerati da Transparency .
Esiste un legame diretto tra la pratica effettiva della corruzione e le sensazioni diffuse nell’insieme di osservatori privilegiati – esperti-, imprenditori, ecc. – impiegato per costruire la graduatoria della corruzione nel mondo. Ad esempio, un sondaggio di Eurobarometro del 2009 mostra che il 17 per cento dei cittadini italiani nel corso del 2008 si sono visti chiedere o offrire una tangente, contro una media europea del 9 per cento. La correlazione tra questa statistica, che misura la corruzione realmente consumata nei paesi dell’Unione Europea, e l’indice di Tranparency dello stesso anno è altissima, mostrando una sovrapposizione quasi perfetta: i paesi scandinavi sono in vetta alla graduatoria sulla trasparenza, in coda si trovano Bulgaria, Romania, Grecia e Italia.

Il peso della corruzione sui bilanci pubblici, stimato dal Procuratore Generale della Corte dei Conti nel febbraio 2010 intorno ai 50-60 miliardi di euro l’anno, appare sempre più insostenibile a fronte delle difficoltà della finanza pubblica, cui occorre aggiungere la rendita incamerata dai corruttori che con le loro imprese si aggiudicano appalti grazie all’assenza di competizione e di controlli (stimato dalla stessa Tranparency in circa il 40-50 per cento in media del valore di opere, servizi e forniture pubbliche) e il costo sociale che discende dai “segnali”distorti che indirizzano le scelte nel mercato e nella società.

Laddove la corruzione è prassi abituale intacca alla radice il vincolo di fiducia che lega i cittadini alle istituzioni rappresentative, producendo un costo politico. La corruzione, in altri termini, non scava soltanto voragini nei bilanci pubblici, ma genera un pericoloso deficit di democrazia. In termini pratici, perché va a falsare la competizione elettorale che dalla democrazia è il meccanismo procedurale per eccellenza, assicurando risorse addizionali e un vantaggio concorrenziale ai corruttori e corrotti, ma anche la violazione di valori democratici fondamentali quali i principi di trasparenza e uguaglianza;

L’appello promosso dalle Associazioni “Avviso Pubblico” e “Libera” è finalizzato a riportare l’attenzione su un fenomeno che minaccia la credibilità e il prestigio delle Istituzioni, corrode il senso civico, distorce gravemente l’economia e sottrae risorse notevoli alle comunità in un momento di particolare difficoltà per la finanza pubblica; al contempo si attiveranno delle iniziative e dei momenti di sensibilizzazione al fine di sostenere la raccolta di sottoscrizioni dell’appello.
Le adesioni raccolte saranno consegnate al Presidente della Repubblica On. Giorgio Napoletano.
«La richiesta delle Associazioni “Avviso Pubblico” e “Libera” – riferisce il Presidente della IV Commissione Laugero – che l’Amministrazione Comunale sostenga questo appello, che ha la finalità di rinnovare l’attenzione su un fenomeno in costante aumento, con un atto formale, e al contempo nella speranza che il Parlamento Italiano definisca degli interventi contro la corruzione, è importante e può trasformarsi in un  primo momento di sensibilizzazione.»

L’Amministrazione ha quindi messo uno spazio a disposizione dei cittadini presso l’U.R.P. in Via Roma n.28 in cui sono disponibili delle cartoline da compilare e firmare per sostenere questo appello.


Grazie dell’attenzione e cordiali saluti
Fabio Guglielmi

Città di Cuneo
Ufficio Stampa
Via Roma, 28
12100 CUNEO
Tel. 0171/444.279 - 225
Fax. 0171/444.213
e-mail: ufficiostampa@comune.cuneo.it
 


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