Presentato venerdì sera nella sala Mattei, ex sala del consiglio comunale nichelinese, il Masterplan di Corona verde Ambito sud – area di Nichelino. Purtroppo inconvenienti tecnici hanno impedito la visione delle slide e delle cartine sul televisore plasma della sala. La discussione però è stata ricca. Ad introdurla l’assessore all’urbanistica di Nichelino Franco Fattori e l’assessore all’ambiente di Nichelino Enrica Robioglio.
L’architetto Paolo Castelnovi ha elencato le linee guida del Masterplan con cui si concorrerà al finanziamento regionale Por – fesr, che è pari a 10 milioni di euro da suddividere fra i sei ambiti territoriali. «L’intenzione è di andare a ricomporre il carattere frastagliato delle zone verdi della nostra area – spiega l’architetto – Costruire attorno a Torino un sistema di connessioni ambientali». In sostanza si prevedono due tipologie di interventi: la prima punta alla messa in continuità delle piste ciclabili e delle strade quiete, percorsi che sono al 95 percento su territori di enti pubblici. Il secondo tipo di interventi prevede la valorizzazione delle fasce spondali del Sangone.
Inoltre si propone il sostegno di iniziative indirizzate ad aziende agricole: proposta che trova il plauso dell’assessore Robioglio. Il nichelinese Carlo Bosco domanda un cambiamento nelle abitudini agricole e una maggiore valorizzazione degli animali. Non è d’accordo con lui Cesare Serafino di Confagricoltura che ritiene sbagliata e improduttiva la spesa per la realizzazione di piste ciclabili e che vorrebbe invece sostegno e aiuto per un’agricoltura più tecnologica e globalizzata. La Coldiretti da il suo sostanziale appoggio al piano di Corona verde.
Ora il Masterplan dovrà essere approvato dai consigli comunali dell’ambito territoriale: poi entro il 12 febbraio le delibere di approvazione dovranno essere inviate al Comune di Nichelino, capofila dell’ambito territoriale. Si prevedono 2 anni di tempo per realizzare le azioni previste dal Masterplan.
L’Ufficio Stampa
G. G.
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