Costretti a zigzagare tra un “ricordino” e l’altro lasciati dal miglior amico dell’uomo? Ora il Comune ha detto basta e da alcuni giorni agenti in borghese della Polizia Locale stanno effettuando controlli supplementari in vari punti della città.
«I vigili hanno intensificato le verifiche – ha spiegato il sindaco Giorgio Demezzi – ricorrendo anche a controlli in borghese in diverse ore della giornata ed elevando sanzioni non solo ai padroni che non raccolgono le deiezioni dei propri animali, ma anche a chi è stato trovato sprovvisto degli idonei strumenti per asportare gli escrementi».
Una ferma posizione contro chi sporca la città: «Ci sono alcune vie in cui è quasi impossibile camminare senza dover stare attenti a dove si mettono i piedi – ha proseguito il primo cittadino -. Questo è intollerabile, sia per una questione di decoro che di igiene. Se i padroni degli animali continuano a non rispettare le ordinanze e i regolamenti, noi continueremo a sanzionarli».
Sia il regolamento di polizia urbana che un’ordinanza sindacale del 2002, infatti, parlano chiari: «Per i padroni o i custodi di cani e animali che imbrattano marciapiedi, passaggi pedonali e giardini sono previste sanzioni dai 25 ai 50 euro – ha spiegato il comandante della Polizia Locale, Maurizio Prina -, mentre per chi è trovato senza gli strumenti per asportare gli escrementi, la sanzione è dai 50 ai 500 euro».
Anche nel nuovo regolamento di polizia urbana saranno previsti divieti simili: «Nel secondo semestre dell’anno sarà aggiornato e rivisto questo regolamento – ha concluso Demezzi – e posso assicurare che questi temi rivestiranno una particolare importanza: il rispetto della propria città deve essere la base del vivere comune».
Accanto alla Polizia Locale, anche le Guardie Ambientali svolgeranno un lavoro di controllo e di segnalazione agli agenti di eventuali infrazioni: un lavoro in rete per la pulizia e il decoro della città.