Mercoledì 16 febbraio p.v. alle ore 18,30 in Sala Consiglio si terrà un incontro pubblico tra gli aderenti al progetto “Passo dopo passo: da Borgo San Dalmazzo ad Auschwitz (15 febbraio - 1° maggio 2011) che ripercorrono a piedi il viaggio dei ventisei ebrei della provincia di Cuneo deportati ad Auschwitz il 5 febbraio 1944.
L’idea di realizzare il viaggio ad Auschwitz è nata all’interno delle esperienze e dei progetti che la “RESIDENZA TEATRALE OFFICINA DI CUNEO” porta avanti da anni sul territorio. “OFFICINA” nasce nel 2002 a seguito di una convenzione tra il Comune di Cuneo, la Compagnia “Il Melarancio” e la Regione Piemonte.
Il viaggio
Il viaggio, di 1913 chilometri, attraversa l’Italia, l’Austria, la Repubblica Ceca e la Polonia, ha una durata di 76 giorni e inizierà il 15 febbraio 2011, ricorrenza della partenza da Borgo San Dalmazzo degli internati, per terminare il 1° maggio 2011, Yom Ha Shoah, giorno della memoria in Israele.
Il gruppo è che affronta il viaggio è composto complessivamente da nove persone: due attori e un musicista faranno l’intero percorso a piedi, mentre un quarto posto a staffetta di una settimana consentirà ad altri dieci diversi camminatori di percorrere una frazione dell’itinerario; seguono il gruppo a piedi un fotografo, un video maker, un addetto stampa e due autisti, in quanto si prevede il supporto di due unità mobili, una alle spalle di chi cammina per garantire la sicurezza stradale e un’altra che precede il gruppo a piedi di qualche chilometro per ottimizzare la logistica, curare la comunicazione ed annunciarne l’arrivo.
Il cammino prevede giornate di sosta con momenti di incontro, scambio, documentazione e spettacolo nelle comunità locali. L’obiettivo è di convocare lungo il tragitto altra gente e invitarla a unirsi per un tratto del percorso, andando a creare una comunità di memoria in movimento.
Il viaggio verrà preceduto da un'azione di informazione e sensibilizzazione, in modo da creare attenzione e occasioni di incontro durante il passaggio del gruppo.
I partecipanti cureranno tramite il sito www.viaggioadauschwitz.eu un diario di viaggio, corredato di immagini e aperto agli interventi del pubblico.
Book Crossing: in più fermate verrà lasciato un libro e chiesto in cambio un altro, per sottolineare l'importanza della scrittura per la documentazione della memoria.
Ogni tappa verrà dedicata a un deportato e ai suoi discendenti, ricordando la storia della gente nella Shoah, ma anche il ritorno alla vita.
Come atto simbolico che guarda al futuro, si intende trasportare un albero di betulla da piantare all’arrivo ad Auschwitz, mentre nelle diverse tappe, nelle stazioni ferroviarie, nelle scuole o nei luoghi di aggregazione, laddove si trovi qualcuno disposto a prendersene cura e a rendere tangibile la memoria del viaggio alla vita, consegnare un seme far germinare e crescere