La legalità torna in classe. A distanza di cinque mesi dal recital sul “teatro civile” e dall’incontro con gli studenti al palasport che inaugurarono il progetto scuola-legalità, riprendono gli appuntamenti voluti dall’Amministrazione comunale. Domani mattina, 22 febbraio, dalle 9.30 alle 11, nell’auditorium dell’istituto tecnico “Cobianchi” il direttore della
casa circondariale di Pallanza, Antonino Raineri, insieme ai suoi collaboratori sarà tra i relatori di una giornata di approfondimento sul mondo del carcere. L’obiettivo è di presentare agli alunni la complessa realtà della casa circondariale, che non è solo luogo di reclusione che richiede precise norme restrittive e di sicurezza, ma è anche il luogo in cui
avviare il recupero e il successivo reinserimento nella società.
L’incontro al “Cobianchi” è il primo di tre che coinvolgeranno le altre scuole superiori cittadine. La conferenza verrà replicata giovedì 24 (negli stessi orari) al “Ferrini” di Pallanza, mentre giovedì 10 marzo si terrà (sempre dalle 9.30 alle 11) al liceo “Cavalieri”.
Il fine ultimo è arrivare, terminato questo percorso, a far visitare a un numero ristretto di alunni, preparati e motivati, la casa circondariale di Pallanza. «È un progetto cui teniamo molto – spiega l’assessore all’Istruzione, Lidia Carazzoni –. Volevamo avvicinare il mondo carcerario a quello giovanile, affinché i ragazzi comprendessero quella
realtà e crescessero nella comprensione della legalità. Una visita in carcere senza una adeguata preparazione non era possibile e sarebbe stata anche controproducente: per questo abbiamo organizzato queste conferenze in stretta
collaborazione con la casa circondariale».
Il prologo dell’iniziativa, come detto, è stata la Settimana della legalità finanziata dalla Fondazione Banca di Intra e tenutasi in ottobre con la presenza dei magistrati siciliani Giuseppe Ayala e Calogero Piscitello (il primo s’è esibito in un recital molto partecipato e applaudito), dell’onorevole Manlio Contento e del sottosegretario Alfredo Mantovano.
Per l’Ufficio Stampa
Massimo Parma