Quando abbiamo pensato all’iniziativa di questa manifestazione, avevamo intuito che essa, bene si inseriva nei festeggiamenti del 150° anniversario per l’Unità d’Italia ed avevamo visto giusto. Perfino la scelta, inizialmente inconsapevole, di far debuttare la nostra associazione, con una simile iniziativa, nella città di Novi Ligure è stata perfetta (Novi è l’unica città in Italia, ad aver dedicato la piazza centrale, di fronte alla stazione, alla Costituzione della Repubblica. I primi dodici articoli sono scritti su altrettanti pilastri. L’affetto e il rispetto alla Costituzione e alla Nazione sono rafforzati da una bellissima fontana illuminata dai colori della nostra bandiera). Siamo stati felici di aver lavorato per questa scelta che si è rivelata la più giusta, la miglior cosa da fare. L’ospitalità dell’amministrazione di Novi Ligure, è stata testimoniata dalla presenza dell’Assessore alla Cultura Simone Tedeschi, che ci ha accolti con parole molto sentite e di cui gli siamo grati. Egli ha riconosciuto agli emigranti sanpaolesi e alla nostra associazione, il pregio di aver individuato un punto non palese a molti sulla questione di una cittadinanza nazionale, sottolineando che a pieno diritto gli emigranti si sono posti in modo unitario nel rivendicare il ruolo di promotori di un rilancio e di una testimonianza vitale per l’unità del nostro paese, messa in discussione con toni da bar, troppo facilmente da qualcuno a difesa di interessi corporativi.
Il rappresentante del Municipio ci ha onorato della sua presenza fino alla fine della manifestazione.
Noi eravamo partiti da un dato di fatto: ci sembrava di dover garantire al battesimo di un impegno per niente facile, un minimo di risultato che ci gratificasse, e cioè: Raccogliere un certo numero di nostri concittadini che in quel comune e in quelli limitrofi, sono residenti. Ne abbiamo coinvolti il 50% e ci sembra di poter dire che è un ottimo risultato. Quando le iniziative che si prendono sono finemente culturali (non goliardiche e/o mangerecce) va a finire sempre che si devono fare i conti con numeri piccoli: spiccioli partecipanti che deprimono chi si impegna in simili avventure. A Novi questo non è avvenuto anzi, è avvenuto il contrario.
Dobbiamo tener conto che solo due settimane fa questa manifestazione non era ancora stata neppure pensata e quando l’abbiamo proposta all’Amministrazione di Novi abbiamo ricevuto la risposta affermativa ed immediata(ed il patrocinio del Comune). Nei tempi così limitati, imposti per nostra scelta, non era veramente possibile aspettarsi di più. Un grazie di cuore va ancora alla direttrice dell’Istituto Tecnico For-Al, Sonia Soro che ci ha ospitato nel magnifico auditorium.
Dobbiamo sentirci fieri di aver suscitato l’interesse dei rappresentanti politici di questa viva città. Al Sindaco di Novi, all’Assessore Tedeschi (raramente ci capita di incontrare persone così giuste per il delicato incarico della Cultura nelle amministrazioni) all’assessore Germano Marrubi e al consigliere Alfredo Lolaico vanno i nostri sentiti ringraziamenti per quanto hanno fatto, a questi devo legare i miei personali ed affettuosi a Michele Costante e alla sua meravigliosa famiglia.
Usciamo da questa esperienza premiati e rafforzati nella convinzione che quello che stiamo facendo, gli sforzi ai quali ci proponiamo senza riserve, stanno dando buoni frutti, il nome del nostro paese, nonostante le difficoltà, trova sempre più accoglienze. Questo fortifica il nostro impegno per le prossime scadenze, prima tra tutte quella di domenica 27 febbraio a Giaveno e che già martedì 22 prossimo ci sospinge verso Vimodrone (Milano) con tanto ottimismo. Poi vedremo se l’entusiasmo suscitato nei nostri ospiti produrrà, come speriamo, nuove scadenze e nuovi incontri nelle cittadine del novese.