Novi Ligure ha sicuramente dato un grosso contributo all’Unità d’Italia, a cominciare da una sottoscrizione per il milione di fucili proposti da Giuseppe Garibaldi, tema che animò il dibattito del settimo Congresso delle Società di Mutuo Soccorso che si tenne in città, nella Sala Maggiore del Palazzo Municipale, nei giorni 22, 23 e 24 ottobre 1859. Tre cittadini novesi fecero parte dei Mille, due partirono da Quarto il 5 maggio 1860, mentre un terzo si unì alle truppe garibaldine nel giugno dello stesso anno. Inoltre, altri sei parteciparono con Garibaldi alla Terza Guerra d’Indipendenza del 1866 ed altri novesi caddero durante le tre Guerre d’Indipendenza, come riporta l’obelisco oggi situato proprio in piazza Indipendenza.
Questi ed altri episodi rappresentano testimonianze importanti di come la nostra città partecipò attivamente ai movimenti che lottarono per l’unità nazionale.
Per celebrare il 150° anniversario dell’Unita d’Italia e ricordare lo spirito che animò i nostri concittadini dell’epoca, la Città di Novi Ligure sta organizzando una serie di manifestazioni che si svolgeranno nel corso del 2011 e culmineranno con una grande festa popolare che si terrà il 2 giugno prossimo, Festa della Repubblica.
Tra le varie iniziative, sono in programma eventi culturali, convegni, incontri pubblici ed una mostra itinerante sul Risorgimento in città.
Per questo motivo, l’Amministrazione comunale lancia un appello ai novesi in possesso di cimeli, documenti, oggetti, ricordi e quant'altro inerente il tema dell'Unità d’Italia, affinché possano metterli a disposizione dell’intera cittadinanza. Coloro che volessero aderire possono contattare direttamente la direzione della Biblioteca Civica di via Marconi 66 (Dr.ssa Patrizia Orsini) anche telefonicamente al numero 0143 76246 o per posta elettronica all’indirizzo biblioteca.direzione@comune.noviligure.al.it.
Tutto il prezioso materiale raccolto contribuirà a ricostruire uno spaccato del territorio all’epoca delle gesta garibaldine e a far rivivere il sentimento dimostrato dai nostri concittadini nei confronti dell’Unità d’Italia.
L’Ufficio Stampa