Sabato 12 marzo riapre la Fortezza di Verrua Savoia, dopo la chiusura invernale e in attesa dell’inizio dei lavori di restauro previsti all’inizio dell’estate.
Nonostante le inevitabili limitazioni nell’utilizzo degli spazi interni alla Fortezza, che la presenza del cantiere e le necessarie impalcature comporteranno, si è elaborato tuttavia un nutrito calendario di manifestazioni che consentiranno, sia di mantenere vivo l’interesse verso un bene architettonico in condizioni di grave degrado, sia di proporre una rivalutazione di altri elementi architettonici e paesaggistici della Fortezza, meritevoli di una più completa fruizione da parte del pubblico: la Porta Reale, i Bastioni Medioevali, il viale di ingresso alla dimora dei Marchesi di Invrea.
Le manifestazioni sono state elaborate anche in funzione di questa proposta, inserendole in collocazioni di storia e di architettura che testimoniano il percorso della Fortezza nel corso dei secoli, dal Medioevo fino alla metà del secolo scorso, passando attraverso le importanti e note vicende del 1600 -1700 ma anche attraverso il Risorgimento Italiano.
Ricordiamo infatti la presenza attiva, durante la Seconda Guerra di Indipendenza , delle formazioni garibaldine, costituenti il cordone difensivo che, dal Castello di Luogo e passando per la Fortezza di Verrua, ancora una volta ritenuta indispensabile a un efficace sistema difensivo per la sua posizione strategica a picco sulla pianura e a ridosso delle colline, raggiungeva il Castello di Brozolo, sede del comando garibaldino.
Sabato 12 marzo:” Golosaria: tra i castelli del Monferrato”.
Alle ore 16,30 il Circolo Culturale “ I Marchesi del Monferrato” in collaborazione con “Club di Papillon” propone, nell’ambito di una serie di iniziative dedicate alla celebrazione del IX Centenario di Ranieri, primo Marchese del Monferrato, un convegno dal titolo: “Monferrato, 900 anni di storia. Verso il futuro. Dal documento che attesta il primo Marchese alle prospettive di sviluppo turistico”, che, da un lato, ripercorre le vicende storiche del Monferrato da Aleramo fino alla partecipazione alle Crociate, dall’altro, è occasione per guardare al futuro del Monferrato e, in particolare, alle potenzialità turistiche, collegate al suo patrimonio storico, monumentale e ambientale.
Relatori:
• Rinaldo Merlone: “Dal conte Guglielmo, padre di Aleramo, al marchese Guglielmo IV “ marchio de Ravenna”
• Aldo Settia:” Il marchese Ranieri”
• Eleonora Destefanis: “L’abbazia di Lucedio fra archeologia e storia”
• Massimo Carcione: “Percorsi di valorizzazione turistica nel Monferrato torinese, astigiano e alessandrino. Da Verrua Savoia ad Asti e Casale, lungo le strade di Aleramo”
• Roberto Maestri: presentazione del libro: “Storia del Monferrato. Le origini, il Marchesato, il Ducato”.
Raccolta delle vicende storiche di un antichissimo Stato, nato con Aleramo e confluito, nel 1708, nei possedimenti sabaudi.
Introduce e modera l’incontro Paolo Massobrio, Presidente di Club di Papillon.