L’appalto per il servizio di ristorazione nelle scuole per un periodo di quattro anni, rinnovabile di ulteriori due, è stato aggiudicato alla Alessio Spa di Caresanablot (Vercelli).
Questo pomeriggio, 23 marzo, la commissione giudicatrice si è riunita per riprendere in esame l’aggiudicazione, dopo che la sentenza del Tar l’aveva di fatto sospesa rimandando tutto ad una verifica tecnica delle tre offerte presentate.
Il Comune di Casale, infatti, a seguito di gara pubblica, aveva individuato a fine 2010 come aggiudicataria del servizio la società milanese Avenance Italia Spa, che aveva formulato l’offerta economicamente più vantaggiosa. Tuttavia la società Alessio Spa, seconda in graduatoria, ha proposto ricorso contestando l’affidamento del servizio ad Avenance Italia, sia sotto il profilo della formulazione dell’offerta economica, sia sotto quello dell’anomalia dell’offerta.
Il Tar, non annullando comunque la gara né escludendo alcuna ditta dalla stessa, aveva deciso che la commissione dovesse rivedere l’aggiudicazione dando prevalenza ai prezzi proposti per i singoli pasti anziché al ribasso percentuale.
Nel frattempo la Avenance Italia Spa, nei giorni scorsi, ha revocato ufficialmente la propria offerta essendo decorsi i 180 giorni dalla scadenza del termine di presentazione dell’offerta stessa. A questo punto la commissione di gara non ha fatto altro che assegnare il servizio alla seconda classificata, cioè la Alessio Spa.
«Come previsto dalla normativa – ha spiegato il sindaco Giorgio Demezzi – ora, effettuata la verifica dei requisiti di legge, dovremo attendere per la sottoscrizione del contratto 35 giorni dall’aggiudicazione definitivai, tempo concesso per eventuali nuovi ricorsi. A questo punto la ditta inizierà la gestione del servizio a partire dal prossimo anno scolastico. Fino a giugno sarà la Casa di Riposo a garantire la refezione scolastica a tutte le scuole, come già avviene tutt’oggi».
Questo affidamento non avrà comunque alcuna ripercussione sulle tariffe 2011: «Come annunciato ad inizio anno – ha proseguito il primo cittadino – il costo dei pasti rimarrà invariato fino a dicembre. C’è infatti da dire che con il nuovo metodo di tariffazione, introdotto dal corrente anno scolastico, la copertura dei costi della refezione scolastica è passato dal 46,5 per cento al 65,5 per cento, nonostante l’ampliamento del servizio agli alunni delle scuole secondarie di primo grado».