I pensionati delle gestioni previdenziali INPS e i dipendenti dell’Istituto nel 2011 non potranno consegnare il Mod. 730 agli uffici dell’ente previdenziale, perché il servizio è stato cancellato.
L’USB ha già protestato con il vertice dell’INPS per questa scelta che ritiene grave, soprattutto perché inserita in un progetto di riorganizzazione dell’ente previdenziale che prevede la chiusura degli sportelli delle sedi e la possibilità di chiedere prestazioni soltanto per via telematica.
“Si scarica sui cittadini il peso di una riorganizzazione che non ci convince – afferma Luigi Romagnoli del Coordinamento nazionale USB INPS – Oggi si cancella l’assistenza fiscale e si chiudono gli sportelli, favorendo gli interessi di Caf e Consulenti del lavoro, in futuro quanti altri servizi saranno affidati all’esterno, determinando disagi agli utenti?”
“Abbiamo indetto per domani, 24 marzo, una giornata di mobilitazione nazionale articolata con iniziative locali – continua il delegato USB – Coinvolgeremo in tutte le sedi gli utenti, perché non vogliamo che l’INPS diventi un ente virtuale, gestito da società private che già oggi la fanno da padrone dentro l’Istituto, come la KPMG che gestisce il bilancio dell’ente, ha disegnato la riorganizzazione e svolge funzioni d’indirizzo nell’attività di vigilanza”
“Abbiamo chiesto un incontro a Presidente e Direttore Generale – conclude Luigi Romagnoli – per sollecitare un ripensamento sulla rinuncia all’assistenza fiscale. Finora non abbiamo avuto risposta e domani andremo a chiederne conto direttamente a loro”.