All’interno delle iniziative per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia presentiamo 2 iniziative curate dal Prof. Giovanni Cerutti. Le conversazioni, ad ingresso libero, si svolgeranno nel Museo Casa Galimberti (in via Ponza di San Martino angolo Piazza Galimberti) a partire dalle ore 18.
Per maggiori informazioni: Museo Casa Galimberti tel. 0171.693.344
Venerdì 8 aprile, ore 18
Il Risorgimento visto da Cuneo e dal Piemonte.
Il contributo dei cuneesi all’indipendenza e all’Unità d’Italia.
In questa prima conversazione saranno brevemente presentati i principali avvenimenti e alcuni personaggi cuneesi che dalla Restaurazione del 1814 e fino alla proclamazione dell'Unità d'Italia (17 marzo 1861) hanno dato un particolare contributo al Risorgimento: Giuseppe Barbaroux, Santorre di Santarosa, Silvio Pellico, i fratelli Menardi, il bovesano Tommaso Beraudo, lo Statuto di Carlo Alberto e l'emancipazione degli Ebrei, il pittore Gaetano Borgo Caratti e il conte Ercole Oldofredi Tadini esuli a Cuneo; Mazzini a Cuneo nel 1855, Edmondo De Amicis e il 1° Reggimento dei Bersaglieri, l'arrivo della ferrovia a Cuneo ("indenne l'erario civico e provinciale"), le poesie in piemontese sulla visita di Vittorio Emanuele II a Cuneo.
Venerdì 15 aprile, ore 18 :
Garibaldi e i garibaldini a Cuneo.
I Cacciatori delle Alpi, i fratelli Ramorino, Angela Aschieri ”la Pasqualina”, Garibaldi cittadino onorario di Cuneo.
La seconda conversazione verterà soprattutto sulla nascita a Cuneo, nella primavera del 1859, del 1° Reggimento Cacciatori delle Alpi e sulla visita a Cuneo di Garibaldi, su Angela Aschieri vedova Ramorino e i figli Paolo e Giuseppe, attraverso la lettura dei documenti dell'epoca, le cronache pubblicate sul quotidiano cuneese "La Sentinella delle Alpi" e i ricordi scritti da Garibaldi e da Edmondo de Amicis. Altri argomenti della conversazione saranno il rapporto tra Garibaldi e la Società Artisti e Operai di Cuneo e tra Garibaldi e il Comune, con particolare riferimento alla memorabile seduta del Consiglio Comunale del 20 dicembre 1860.